Luganese

Sinistra divisa al voto sul Polo sportivo

Come i verdi, anche Forum alternativo contrario: 'Tremila giovani ostaggio del Municipio'. Ps/Pc conferma il sì.

Ti-press
28 marzo 2021
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La sinistra di Lugano si presenta divisa al voto sul Polo sportivo e degli eventi (Pse) all'ordine del giorno lunedì in Consiglio comunale. Dopo i Verdi e l'Mps (non presente nel Legislativo, ma che minaccia di lanciare un referendum), anche Forum alternativo manifesta la propria contrarietà al piano e relativa convenzione coi privati (l'accordo di partenariato per la costruzione di stadio, palasport e vari maxi immobili) così come proposto dal Municipio.

"Tremila giovani e centinaia di persone che mettono il proprio tempo libero a disposizione delle attività sportive, diventati loro malgrado degli ostaggi dell’incompetente compagine municipale con cui ricattare la popolazione sul Polo sportivo e speculativo" il titolo della presa di posizione di Fa.  "È indiscutibile la necessità di queste persone di poter disporre d’infrastrutture sportive pubbliche di qualità al pari degli altri centri urbani elvetici. Un innegabile bisogno trasformato dalla compagine municipale nel solito affare per i suoi amichetti, con tanto d’inutile contorno di colata di cemento di appartamenti e uffici in una città che perde centinaia di abitanti ogni anno. La stessa compagine municipale e la sua maggioranza leghista che insorge contro l’aumento delle spese correnti a favore della socialità per imporre un inutile contorno cementifero che costerà alla collettività cinque punti di moltiplicatore e diciassette milioni l’anno per 27 anni. Spese assurde in una città dove un abitante su venti già oggi è povero e dove la povertà sarà destinata ad aumentare quale conseguenza del maledetto virus. Pochi, pochissimi consiglieri comunali, tra cui il nostro esponente Demis Fumasoli (che avrebbe anche desiderato implementare con una piscina coperta ed una pista di pattinaggio supplementare, la parte sportiva) hanno tentato di opporsi allo scellerato agire dei quattro partiti amministratori della città, combattendo per modificare il progetto, purtroppo approvato definitivamente lo scorso giugno dalla stragrande maggioranza dei consiglieri comunali. Allora nessuno lanciò il referendum.  "Esigiamo l’immediata costruzione di infrastrutture sportive ma non possiamo accettare che la città sperperi denaro in un momento così tragico per una percentuale altissima e quasi insostenibile di suoi concittadini".

D'altro canto il gruppo Partito socialista/Partito comunista nel Consiglio comunale di Lugano ribadisce il proprio sì, ma a 7 condizioni, al Polo sportivo, progetto peraltro discusso all'interno dello stesso Ps nell'assemblea lo scorso 24 febbraio, di cui abbiamo già riferito. In una ulteriore nota stampa, Carlo Zoppi, m capogruppo Ps, Edoardo Cappelletti (membro PC) e Raoul Ghisletta (presidente Ps) esprimono il proprio sostegno all'operazione, avendo ottenuto garanzie sotto il profilo ad esempio il 30% degli alloggi a pigione moderata all'interno del Pse, nonché gli aspetti ambientali e finanziarie di rispetto delle condizioni di lavoro. "Il Gruppo PS-PC ha pertanto deciso di appoggiare il rapporto di maggioranza sul PSE nella seduta del CC del 29 marzo, in quanto esso integra al suo interno e nel dispositivo di voto le 7 richieste imprescindibili di carattere sociale, ambientale, urbanistico e finanziario auspicate dalla risoluzione approvata nella votazione dei militanti del PS Lugano e dal PC Lugano".

È molto probabile a questo punto l'approvazione del messaggio nel Cc di domani, ma incombe la possibilità del già annunciato referendum popolare.

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