Luganese

Torna a Lugano la pala d'altare trasferita nel 1700

Il prezioso dipinto datato fra il 1548 e il 1551 è stato battuto all’asta a Londra ed è stato acquistato per circa 120mila franchi

Un particolare della pala
14 dicembre 2020
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Un bel colpo quello messo in atto il 10 dicembre dall'Ufficio dei beni culturali del Dipartimento del territorio in azione congiunta con la Diocesi ticinese e la Divisione cultura della Città di Lugano. Acquistata, infatti, alla casa d’asta Sotheby’s di Londra l’opera del pittore rinascimentale Callisto Piazza da Lodi raffigurante l’Assunzione e incoronazione della Vergine, che originariamente ornava l’altare maggiore della chiesa di Santa Maria degli Angeli a Lugano, bene culturale d’importanza cantonale di proprietà del Cantone. Il prezioso dipinto (un olio su tavola) datato fra il 1548 e il 1551, è stato battuto per circa 120mila franchi. "Considerata l’importanza che esso riveste per il patrimonio culturale e religioso cantonale e la volontà di far ritornare l’opera nella chiesa degli Angeli, per la quale esso fu commissionato e dove restò fino al 1768 – si legge in un comunicato stampa congiunto – è stato creato un gruppo di acquirenti, comprendente il Cantone, la Diocesi e la Città di Lugano (queste ultime sostenute a loro volta anche da privati) che è riuscito ad aggiudicarsi l’opera". Gli acquirenti, in particolare, esprimono "particolare soddisfazione per essere riusciti a recuperare la grande tavola dipinta, che tornerà a impreziosire uno dei monumenti più importanti del Cantone e della Città, e a ricostruire un tassello della storia rinascimentale del borgo".  

Faceva parte di un trittico

L’Assunzione e incoronazione della Vergine fu commissionata nel 1548 al pittore Callisto Piazza da Lodi da Battista Rusca di Lugano per la chiesa francescana di S. Maria degli Angeli. Recenti studi legati alle mostre del 2010 e del 2018 sul Rinascimento nelle terre ticinesi alla Pinacoteca Züst di Rancate, dove la pala è stata esposta, hanno permesso di confermare che essa faceva parte di un trittico collocato sull’altare maggiore, che comprendeva pure le due tavole laterali raffiguranti i santi Paolo e Francesco e i santi Bernardino da Siena e Pietro martire da Verona oggi conservate al MarteS - Museo d’Arte Sorlini di Cavalgese della Riviera (Brescia). Il trittico fu venduto dai frati nel 1768 e da allora finì sul mercato dell'antiquariato. Callisto Piazza (documentato dal 1523 al 1561 e già morto nel 1562) è considerato uno degli artisti più autorevoli della pittura lombarda della prima metà del Cinquecento.    

Una chiesa protetta

La chiesa di Santa Maria degli Angeli, di proprietà dello Stato dal 1848 e ad uso della Parrocchia di Lugano, dal 1911 è monumento tutelato di importanza cantonale e protetto anche a livello nazionale. Fra le opere di grande pregio conservate nella chiesa si ricorda il capolavoro di Bernardino Luini, la Passione e Crocifissione di Cristo realizzato nel 1529, il più famoso affresco rinascimentale della Svizzera. L’esterno dell’edificio e l’adiacente chiostro del convento sono stati restaurati dall’Ufficio dei beni culturali in collaborazione con la Sezione della logistica nel 2012-2015; il restauro dell’interno è pianificato a partire dal 2021; l’acquisto della pala d’altare aggiunge dunque un importante elemento di valore al restauro dell’edificio.

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