Luganese

Dogana Gandria-Valsolda, sequestrate sei auto targate Ticino

Il valore complessivo delle vetture sequestrate dalla Guardia di Finanza è stimato sui 150'000 euro. Alla guida, italiani residenti in Lombardia

Contrabbando di auto fra Gandria e Valsolda (Ti-Press/Archivio)
23 novembre 2020
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Nelle ultime settimane la Guardia di Finanza (Gdf) della tenenza di Oria Valsolda ha sequestrato in dogana, al valico di Gandria, e lungo la statale Regina, litoranea del lago Ceresio, sei autovetture di grossa cilindrate targate Ticino, alla cui guida c'erano cittadini italiani residenti in Lombardia. Nessuno di loro è lavoratore frontaliere. I sequestri, ai fini della confisca, sono stati effettuati nel corso di servizi di accertamento volti al contrasto dei traffici illeciti a cavallo della frontiera. I contravventori hanno violato la Convenzione di Instanbul del 1990, che prevede che i mezzi di trasporto immatricolati fuori dal territorio doganale comunitario, ad uso privato e intestate a persone stabilite fuori, possono circolare nel territorio della comunità per un periodo massimo di sei mesi.

Fra gennaio e giugno sequestrati già sette auto e uno scooter

Ai trasgressori è stato contestato il reato di contrabbando, evasione dei dazi doganali e l'Iva. Il valore complessivo delle autovetture sequestrate è di 150mila euro. "È la nuova frontiera del contrabbando" affermano al comando provinciale della Gdf di Como. Gli ultimi sei sequestri fanno seguito alle sette autovetture e ad uno scooter sequestrati dalla Gdf di Oria Valsolda presso l'omonimo valico da gennaio a giugno.

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