Luganese

Nove positivi alla casa per anziani Alto Vedeggio

Il virus ha colpito il reparto dedicato alle persone malate di Alzheimer. Alcuni contagi anche tra i collaboratori della struttura

(Ti-Press)
6 novembre 2020
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Nove residenti della Casa per Anziani Alto Vedeggio situata a Mezzovico sono risultati positivi al Covid-19. A renderlo noto è la direzione della struttura tramite una nota. Dei nove residenti, due sono stati ospedalizzati che «per il momento stanno relativamente bene e non presentano disturbi particolari», rassicura il direttore Stevens Crameri raggiunto telefonicamente da 'laRegione'. L’indagine ambientale svolta nei giorni scorsi ha inoltre permesso di individuare anche alcuni casi di positività tra i collaboratori. Il virus ha colpito il reparto della struttura dedicato alle persone malate di Alzheimer, mentre l’edificio principale della casa per anziani non è toccato dalla situazione. 

In accordo con l’Ufficio del medico cantonale, la struttura ha attivato un apposito reparto Covid, dove sono stati trasferiti i residenti positivi. "Al momento – indica il comunicato diramato della direzione - le visite e l’intrattenimento proseguono negli spazi appositamente preposti e nel rispetto di tutte le direttive di protezione" per contenere la diffusione del coronavirus. Una decisione, quella di consentire i colloqui fra parenti e ospiti, che è stata «presa di concerto con il medico cantonale. La decisione rientra nel concetto di umanità, vicinanza e importanza dei legami con i familiari», precisa il direttore, secondo cui «la situazione è sotto controllo ed è stabile».

La Casa per Anziani Alto Vedeggio, si legge nel sito internet, è stata concepita per accogliere principalmente persone anziane provenienti dai Comuni dell’alta Valle del Vedeggio che si sono riuniti in un Consorzio (Isone, Monteceneri e Isone). La casa ha accolto il primo ospite il 25 aprile 1988. Ideata per ospitare persone non autosufficienti, la struttura disponeva di 48 camere singole; il numero delle persone ospitate poteva raggiungere le 53 unità. Nel 2010 è stato ultimato e inaugurato l’ampliamento con una nuova ala riservata agli ospiti affetti da patologie neurodegenerative. Si tratta di un reparto protetto studiato appositamente per ospitare fino a 24 ospiti. In totale, struttura dispone di 67 camere per una capienza di 72 ospiti.

 

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