Il progetto, gestito dall’associazione Amélie, ottiene il riconoscimento ‘engagement-locale’. Ora il sodalizio cerca volontari e spazi idonei
Nuova Ong ticinese. Il suo nome è Amélie. Fondata da Marco Imperadore, Sophie Maffioli, Luca Campana e Ihsan Alpen (foto) si prefigge di coordinare progetti sociali a favore dell’integrazione di persone e fasce della popolazione svantaggiate. Amélie opera (al momento) a Pregassona su iniziativa della locale Commissione di quartiere. Scopo: gestire e coordinare il progetto denominato “Laboratorio sociale e di integrazione”, che ha ottenuto riconoscimenti a livello nazionale, anche in virtù della sua applicabilità ad altre realtà di quartiere o comunali, in Ticino e nel resto della Svizzera. Il “Laboratorio sociale” ha beneficiato di un contributo dalla Società svizzera di utilità pubblica e s’è aggiudicato il premio engagement-locale, destinato a progetti che promuovono il volontariato a livello locale in modo sostenibile. Con la collaborazione e il sostegno di numerosi enti pubblici e privati, associazioni e operatori presenti sul territorio il progetto di riqualifica dell’area di Via Industria ha avuto ripercussioni positive sul benessere della popolazione, favorendo l’integrazione e la coesione sociale e un nuovo e diverso impiego degli spazi pubblici. Molte le iniziative e attività proposte: dalle feste di quartiere, alle feste per bambini, dallo sport all’aperto, a giornate di pulizia di aree pubbliche, dall’aiuto allo studio ai laboratori creativi. In futuro si guarda al rifacimento del parco giochi, a un nuovo asilo nido/sala multiuso da 0 a 3 anni come spazio di socializzazione e in cui ospitare atelier e la creazione di orti condivisi. Si può sostenere Amélie www.associazioneamelie.ch con donazioni o divenendone membro. L’associazione è ora alla ricerca di spazi idonei a Pregassona per avviare le attività.