Il giovane ha fabbricato alcuni etti di sostanze stupefacenti sintetiche per sè e per terze persone. Inflitta pena detentiva sospesa di 180 giorni
La Procuratrice pubblica Valentina Tuoni ha firmato un decreto di accusa nei confronti di un 24enne cittadino svizzero domiciliato nel Luganese che, in base a quanto accertato, aveva allestito nel proprio domicilio un laboratorio artigianale in cui sono stati prodotti e fabbricati alcuni etti di sostanze stupefacenti sintetiche. Droghe in parte destinate al proprio consumo e in parte cedute a terzi per uso personale.
Le principali ipotesi di reato mei confronti del giovane sono quelle di infrazione, nonché contravvenzione, alla Legge federale sugli stupefacenti e contravvenzione alla Legge federale sulla protezione contro le sostanze e i preparati pericolosi.
Le sostanze chimiche e il materiale rinvenuto all'interno del laboratorio artigianale sono stati sequestrati, mentre il 24enne è stato condannato a una pena detentiva sospesa di 180 giorni. Non essendo stata interposta opposizione, il decreto d'accusa è nel frattempo cresciuto in giudicato.