Luganese

Il Plr: 'Ecco il perché di un ecocentro ad Origlio'

Secondo i sedici consiglieri che hanno avallato il progetto la volontà di creare un'opera a favore dei residenti e delle future generazioni.

23 aprile 2020
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Perché un ecocentro ad Origlio? È questa la domanda alla quale hanno voluto rispondere i consiglieri comunali che ne hanno avallato la realizzazione nell'ultima seduta del Consiglio comunale (tenutasi il 9 marzo scorso a porte chiuse per le note ragioni sanitarie). "In considerazione dei molti interrogativi posti nelle ultime settimane ai municipali e ai consiglieri comunali da parte della popolazione proprio in merito all’ecocentro – scrivono i sedici consiglieri comunali che hanno approvato il progetto – su vuole mettere in evidenza la necessità dell’opera che si vuole realizzare per i residenti attuali, ma anche di quelli delle future generazioni. È importante tener presente che in concomitanza con lo sviluppo del paese, delle accresciute necessità e della sensibilità ecologica, è nato il progetto di riordino dell’attuale e poco edificante sistema di raccolta dei rifiuti per un corretto smaltimento dei vari rifiuti. Con il riordino del sistema di raccolta dei rifiuti, il Comune di Origlio è chiamato anche alla riqualifica di tutta la parte a nord della casa comunale".

Una spiegazione che parte dalla pianificazione, "iniziata 8 anni orsono con l’ausilio di approfonditi studi e che ha portato ad identificare l’ubicazione di 4 ecopunti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani da realizzare in concomitanza con opere già stabilite quali il parcheggio vicino al cimitero, le fermate autopostali in località Lantoi, l’incrocio in via Magi/Strada dar Pian e all’altezza della casa comunale oltre ad un ecocentro da realizzare nell’unico terreno possibile idoneo a tale scopo".

La possibilità di concentrare tutto in un unico luogo per poter depositare tutti i rifiuti (plastica, ingombranti, elettrodomestici, inerti, legno, rifiuti organici, rifiuti speciali, ecc., oltre a quelli già oggi raccolti sul posteggio retrostante la casa comunale) è un notevole passo in avanti, rimarcano i sedici consiglieri: "Lo studio ha voluto tener conto anche del decoro, della pulizia, della sicurezza e della funzionalità della nuova opera. Il progetto presentato dal Municipio dopo aver vagliato la possibilità di collaborazioni e delocalizzazioni e analizzato diversi progetti e modelli realizzativi, confrontando vari ecocentri già in funzione in altri Comuni, ha avuto l’avallo delle Commissioni del Consiglio comunale e del Consiglio comunale stesso che hanno esaminato il progetto sia dal punto di vista logistico sia da quello finanziario".

Dubbi sono poi sorti sugli orari di apertura dell’ecocentro (inizialmente proposti dal Municipio nei giorni di mercoledì pomeriggio e sabato tutta la giornata): "Come risulta dalle discussioni – si legge nella presa di sposizione – è stata dichiarata la disponibilità del Municipio di adeguare gli stessi tenendo conto delle necessità e delle sollecitazioni delle Commissioni e della popolazione e quindi per un’apertura per più giorni sull’arco della settimana e con orari differenziati. Si rende noto, in ogni caso, che i rifiuti solidi urbani potranno essere sempre depositati (H24 7 giorni su 7) nei contenitori interrati previsti vicino alla casa comunale".
 
L’opera, secondo i favorevoli al progetto, "genererà un’incidenza contenuta sulla tassa base dei rifiuti abbondantemente compensata da un migliore e più funzionale servizio, anche per la possibilità di attribuire alcuni costi alla gestione corrente, limitando così l’aumento della tassa base a cifre contenute e sostenibili per rapporto ai maggiori benefici che deriveranno dal nuovo ecocentro. Un’ultima considerazione a livello politico ed elettorale: tutti hanno dato importanza all’aspetto ecologico e alla salvaguardia dell’ambiente, ebbene, questa scelta politica ha un costo, ma darà dei benefici essenziali a tutti quanti soprattutto alle nuove generazioni".

I sedici consiglieri comunali vedono dunque in quest’opera "un valore aggiunto per la vivibilità di Origlio e invitano tutti a consultare il sito del Comune (www.origlio.ch) dove si possono trovare le necessarie informazioni o a richiedere alla Cancelleria comunale la messa a disposizione dei documenti necessari: "Dobbiamo essere lungimiranti e pensare al futuro del nostro Paese".

Questi i nomi:
Gian Luca Cantarelli – Dinorah Cervini – Ivaldo Cervini – Fabio Curti – Bruno Gianinazzi – Valter Gianesello – Andrea Lorenzi – Christian Magistra – Maria Cristina Newlin – Roberta Pedrini – Simone Quadi – Sabina Reinhardt Bosia – Marco Sangiorgio – Francesco Visani – René Widmer – Simone Zürcher.

Sono favorevoli alla realizzazione dell’ecocentro anche i consiglieri comunali Irene Saladin e Giancarlo Soldati, assenti giustificati alla seduta del Consiglio comunale.