Luganese

La Sinistra: A Lugano un piano per la sicurezza antincendio

Una mozione chiede un credito d'investimento: circa 30'000 inquilini della città non sarebbero del tutto al sicuro in caso di rogo

Sarebbero 30'000 gli inquilini di Lugano che non vivrebbero in adeguate condizioni di sicurezza relativamente agli incendi (Foto: Ti-Press/Archivio)
14 aprile 2020
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Un credito d'investimento a favore di un piano d'azione per la sicurezza antincendio da parte della Città. È quel che chiede una mozione della Sinistra (primo firmatario: Raoul Ghisletta, Ps), inviata a Palazzo Civico. 

Nell'atto parlamentare si parte dalla considerazione che a Lugano vi sono 11'500 edifici, 9'700 dei quali edificati prima del 1997. Per 8'000 di questi – dei quali 2'100 con più di quattro piani – "la Città non dispone di informazioni sulla conformità antincendio in base al rischio residuo". Pertanto, "l'unica soluzione è che la Città avvii un'indagine a tappetto per i 2'100 stabili menzionati: in caso di mancato riscontro dei proprietari la Città dovrà ordinare le perizie sul rischio residuo, far fare dai proprietari gli interventi di messa a norma e verificarne l'attuazione".

I mozionanti – cofirmatari sono Nicola Schönenberger (Verdi), Edoardo Cappelletti (Pc) e Carlo Zoppi (Ps) – ritengono che "solamente in tal modo agli inquilini di 2'100 vecchi stabili di dimensioni medio-grandi potrà essere assicurata la necessaria sicurezza in caso di incendi. Stimando che vivano 15 persone in ognuno di questi 2'100 stabili, ne va della sicurezza di 30'000 inquilini!".

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