Luganese

Lugano, come aiutare i lavoratori su chiamata

Il gruppo Ppd chiede al Municipio interventi a sostegno di una categoria che sfugge alle misure varate da Berna e Bellinzona

Palazzo civico Lugano (Ti-Press)
7 aprile 2020
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I lavoratori su chiamata rappresentano una categoria che subisce perdite salariali significative a causa della crisi sanitaria. Tra questi, ci sono i collaboratori della Città di Lugano. Secondo il gruppo Ppd in Consiglio comunale che ha chiesto spiegazioni al Municipio con un'interrogazione, Confederazione e Cantoni hanno varato misure importanti a sostegno delle imprese e dei loro collaboratori con alcune soluzioni anche a sostegno degli indipendenti inizialmente esclusi dal diritto alle indennità per lavoro ridotto.

Quanti non sono più impiegati?

Purtroppo, continua il Ppd, sfuggono ancora da queste soluzioni determinate specifiche realtà come quella, appunto, dei collaboratori che lavorano su chiamata per il Comune di Lugano. Essendo quasi tutte le attività bloccate, la maggior parte di loro non viene più impiegata con conseguenti ripercussioni finanziarie, in particolare per i redditi più bassi. Il Ppd chiede pertanto se la Città abbia valutato degli interventi specifici a sostegno di questa categoria, quanti lavoravano per Lugano e quanti non vengono più chiamati.

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