A convincere sono stati 'gli elementi singoli', quindi non ha prevalso un progetto in particolare. Fra le idee emerse anche una passerella lungo la riva.

Tre bei vestiti nuovi e ora Morcote dovrà scegliere quale indossare. Il borgo sul Ceresio è pronto a cambiare immagine: sono stati presentati ieri i risultati dei mandati di studio in parallelo per la riqualifica della riva e degli spazi pubblici a lago e a monte del nucleo di Morcote. Un primo passo per ridisegnare la gestione del lago e del nucleo stesso. «Una necessità – spiega il sindaco Nicola Brivio –, viste alcune criticità e soprattutto a seguito dell’apertura dell’autosilo Garavello». Quando il Cantone ha approvato la variante di Piano regolatore per il garage pubblico aperto nel 2016, hanno posto come condizione al Comune di organizzare la riqualifica della riva.
Morcote equilibrio-dinamico, Arbostora e Xdga. Questi i tre gruppi di lavoro – con capofila rispettivamente l’Officina del paesaggio di Lugano, l’Inches Geleta Architetti di Locarno e l’Xdga Xaveer De Geyter Architects Bvba di Bruxelles – che hanno analizzato una situazione di partenza definita problematica. Da un lato, la strada principale che corre attraverso il paese e lungo il Ceresio è molto utilizzata per il traffico di attraversamento e questo ha inevitabilmente delle ripercussioni – oltre che sulla vita dei residenti – sulle attività ricreative e culturali organizzate in una realtà altamente turistica qual è Morcote. Dall’altra, a monte del nucleo c’è invece un problema proprio di percorribilità e fruibilità degli spazi. In particolare, il bel complesso monumentale risulta difficilmente raggiungibile da chi presenta difficoltà motorie.
Inoltre, mancano percorsi pedonali chiari nella parte alta del nucleo, che possano collegare idealmente l’autosilo Garavello e quello ancora irrealizzato ma previsto all’altra estremità del comune, in località Pilastri. «Sono tre buoni progetti – osserva l’architetto Lorenzo Orsi, che ha coordinato i mandati di studio –, ma nessuno di questi è stato scelto integralmente. Tutti però hanno convinto per degli elementi singoli».
L’Arbostora ad esempio ha risolto al meglio il sistema di avvicinamento al lago nella zona del nucleo, sistemando l’arredo urbano e i gazebo dei ristoranti in maniera funzionale e prevedendo delle rampe e delle scalinate. Per la riqualifica della fruizione del lago nel suo insieme è invece piaciuta molto l’idea del team Morcote equilibrio-dinamico: creare una passerella a pelo dell’acqua lungo tutta la riva, ossia uno spazio pubblico completamente inedito. Invece, è il gruppo Xdga che ha fatto la miglior proposta per sistemare a monte la zona degli orti comunali. Si tratterebbe di farne una zona verde, un parco fruibile con dei nuovi percorsi pedonali. Tutte le squadre hanno anche fatto delle proposte per risolvere il problema della scarsa accessibilità del complesso monumentale. «Tutti hanno proposto una risalita meccanica (sotto forma ad esempio di ascensori verticali o inclinati, ndr) – sottolinea Orsi – e sebbene non abbiano convinto del tutto il Collegio di esperti che ha valutato gli studi, è stata messa in evidenza la necessità di risolvere un preciso problema».
Spetterà infatti al prossimo Municipio continuare da quest’importante punto di partenza. «Ogni comparto potrebbe avere delle procedure differenti – valuta Brivio –. Hanno tutti proposto delle soluzioni interessanti, ora bisognerà capire come muoversi e anche le possibilità e i limiti concessi dalla Legge sulle commesse pubbliche». I temi sul tavolo infatti sono tanti ancora: dal riordino degli attracchi per i natanti a nuovi percorsi pedonali e ciclabili, senza dimenticare il fondamentale tema della salvaguardia del paesaggio e del nucleo, che è qualificato di importanza nazionale nell’Inventario degli insediamenti svizzeri da proteggere (Isos).
I tre studi saranno in esposizione nella sala del Consiglio comunale di Morcote da oggi e fino al 20 marzo.