Luganese

Il San Salvatore 'tira' anche d'inverno

Ulteriore soddisfazione per la società dell'omonima Funicolare, che festeggerà i 130 anni con diversi eventi

Ti-press
24 gennaio 2020
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È nata sotto una buona stella la Funicolare del San Salvatore, esattamente 130 anni fa. I visitatori non mancano, oltre 200mila nel 2019, e i conti sorridono. E proprio l’anno della ricorrenza, che sarà sottolineata da tutta una serie di eventi, la società si regala un’altra soddisfazione. Il periodo di apertura invernale, introdotto come un esperimento, si è rivelato un successo oltre le aspettative. Nei 20 giorni di apertura, dal 7 dicembre al 6 gennaio, sono stati circa 8mila i gitanti saliti in vetta utilizzando le famose carrozze rosse. «Circa 400 al giorno, praticamente come d’estate, con una punta di 600» ha detto il direttore Felice Pellegrini a margine della conferenza stampa di presentazione per le iniziative del 130simo.

Un traguardo affrontato con la tranquillità anche economica dei ripetuti utili di esercizio, e dei 18 milioni di passeggeri trasportati da quel lontano 17 marzo del 1890, quando la prima corsa partì da Paradiso. Utili in parte impiegati per ammodernare costantemente l’impianto. «Negli ultimi 20 anni abbiamo investito oltre 10 milioni di franchi, e altri 5 ne spenderemo nei prossimi anni» ha sottolineato il presidente della Sa di gestione Eugenio Brianti.

Il programma speciale per il 130simo è a dir poco fittissimo, soprattutto sul piano della comunicazione visiva. Sulla vetta del San Salvatore sono in arrivo tavole sinottiche e il restauro delle ultracentenarie ‘mezzelune’ che aiutano il visitatore a riconoscere i monti circostanti; una mostra itinerante che poi farà tappa in altri comuni ticinesi (Chiasso si è già prenotato); una mostra fotografica con soggetti tipicamente ticinesi nel ristorante; una nuova esposizione del manifesto turistico, Data da segnare in rosso è quella del 9 maggio. Ci sarà una festa popolare con svariate animazioni tra il piazzale di partenza a Paradiso, la ‘sala macchine’ di Pazzallo e naturalmente la vetta con musica e visite ai due piccoli musei presenti in loco. Per l’occasione la salita costerà soltanto 5 franchi, poco più dei 4 franchi applicati 130 anni fa, quando però corrispondevano a circa 100 franchi odierni. Completano il cartellone una nuova fiaba per bambini ambientata sul monte (‘Il rapimento del Bafalòn’) un concerto all’alba in estate e un momento dedicato all’intelligenza artificiale in ’autunno. Insomma la stagione del 130simo è lanciata.

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