Luganese

GastroTicino compra il terreno su cui sorge la sua sede

L’Assemblea straordinaria dei delegati ha approvato oggi il credito di 4,5 milioni per l’acquisto dal Comune di Lugano del terreno di Breganzona

Gabriele Beltrami (direttore di GastroTicino), Marco Borradori (sindaco di Lugano), Enea Pedrini (figlio di Basilio Pedrini), Marco Galli (presidente del Patriziato di Gerra Gambarogno) e Massimo Suter (presidente di GastroTicino)
21 gennaio 2020
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L’Assemblea straordinaria dei delegati di GastroTicino ha approvato oggi il credito di 4,5 milioni per l’acquisto del terreno di Breganzona sul quale sorge la propria sede denominata 'la casa degli esercenti', dove si svolgono i vari corsi di formazione e avviene la coordinazione tutta l’attività del settore. Al termine dell'incontro si è svolta una cerimonia durante la quale GastroTicino ha scelto di dedicare le aule principali della Scuola esercenti ai compianti Basilio Pedrini ed Enrico Balestra, ai quali si devono l’idea e l’impegno per la costruzione della sede della federazione esercenti-albergatori. 

“Ci sono anni - ha sottolineato il direttore Gabriele Beltrami - che si possono definire storici per la nostra associazione. Il primo è il 1974 quando si inaugurò quella che fu definita la “casa degli esercenti”. Il secondo fu il 1998 quando si investì per la ristrutturazione di questo palazzo fortemente voluto dal presidente Basilio Pedrini e dal direttore Enrico Balestra. Il terzo è il 2020 perché a 116 anni dalla sua fondazione, GastroTicino festeggia l’acquisto del terreno sul quale sorge il nostro palazzo”. 

“Un passo di estrema importanza per il settore - ha aggiunto il presidente Massimo Suter - perché dimostra quanto GastroTicino tenga alla formazione e alla messa a disposizione dei soci di servizi sempre più performanti”. In questo senso Suter - ringraziando le autorità cittadine e l’assemblea - ha messo in risalto anche il valore “politico” della decisione dei delegati, che ha fatto seguito a quelle del Municipio di Lugano e del Consiglio comunale: una vendita che suona anche come atto di fiducia verso un’associazione che lavora ogni giorno per elevare il livello della formazione nel settore e si batte per i diritti dei propri membri. 

Il messaggio per la vendita del terreno da parte del Comune di Lugano era stato avallato lo scorso ottobre dalla Commissione della gestione al fine di ridurre il debito verso terzi. Una necessità che era stata annunciata dal Capodicastero finanze Michele Foletti.  

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