Luganese

Morto di Viganello: 'Quelle pensioni? Luoghi a rischio'

Intervista a Mirko Steiner, direttore di Villa Argentina a Lugano. 'Concentrare persone con dipendenze e problemi è un mix esplosivo'

Il delitto di Viganello preoccupa in Città (Ti-Press)
19 dicembre 2019
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L’inchiesta è agli inizi, ma sin dal principio sullo sfondo del presunto assassinio che si è consumato dentro le mura della pensione La Santa a Viganello – vittima un 35enne ticinese domiciliato nel Bellinzonese – è apparso il mondo della droga. Ne abbiamo parlato col direttore di Villa Argentina, in particolare dello scenario del crimine: la pensione La Santa di Viganello. «Sì, sono dei luoghi a rischio – sostiene Mirko Steiner –. Concentrare persone tossicodipendenti, alcolisti, dipendenti da psicofarmaci, a volte con problemi penali, è come mischiare la nitroglicerina. C’è un calcolo di probabilità aumentato di violenza, spaccio, degrado». E non sarebbe «per colpa di chi gestisce la pensione, ma proprio perché persone con determinate problematiche vengono concentrate in posti dove non ci sono né un controllo né un accompagnamento».

Soluzioni? ‘Più rete e controlli’

La soluzione per arginare queste situazioni di rischio sarebbe «un maggior controllo, ma anche un raccordo in rete». Autorità regionali di protezione, gendarmeria e polizia, procuratori e giudici, psichiatria pubblica e privata, medico cantonale, Villa Argentina e altri enti presenti sul territorio come Ingrado e Antenna Icaro: «C’è grande necessità di lavorare in rete». Non che questo non venga già fatto: «Per tre anni ha lavorato una commissione, della quale ho fatto parte, perché è stato registrato un aumento della violenza contro i funzionari, gli agenti di polizia, i medici. A inizio anno abbiamo consegnato un corposo rapporto al Consiglio di Stato con i nostri consigli per eventuali modifiche di legge». Secondo Steiner, non si tratta tanto di una carenza di spazi, quanto di «una gestione adatta di questi. Le faccio l’esempio positivo del centro diurno di Ingrado in via agli Orti a Viganello. Costi permettendo, sarebbe bello un luogo di vita dove queste persone hanno una propria autonomia ma sono allo stesso tempo controllate da personale specializzato».

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