Luganese

Lugano, respinto il moltiplicatore al 78%

Il Tribunale amministrativo cantonale (Tram) accoglie il ricorso di Pizzagalli e ordina di tornare in Consiglio comunale a rifare i 'compiti'

Palazzo civico (Ti-Press)
22 novembre 2019
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Dovrà tornare in Consiglio comunale di Lugano il preventivo 2018. E la commissione della Gestione dovrà rifare i 'compiti' presentando un rapporto in cui spiega la ragioni a sostegno della riduzione del moltiplicatore dall'80 al 78%. Così ha deciso il Tribunale amministrativo cantonale (Tram) accogliendo il ricorso presentato da Patrick Pizzagalli che aveva contestato la decisione adottata dal legislativo cittadino nella seduta del 18 dicembre del 2017.

Riduzione votata per compensare la tassa sui rifiuti

Una decisione che era stata presa dalla maggioranza del Consiglio comunale per compensare l'introduzione della tassa sui rifiuti che peraltro entrerà in vigore solo nel gennaio dell'anno prossimo. Il Municipio aveva invece proposto di mantenere il moltiplicatore d'imposta all'80% nell'ambito della presentazione del messaggio sul preventivo 2018. La proposta di riduzione al 78% era stata avanzata dal consigliere comunale Ppd Michel Tricarico che l'aveva comunicata tramite una mail il 7 dicembre a tutti i membri della Gestione e una successiva, il 13 dicembre, al presidente del Consiglio comunale. L'emendamento dopo ampio dibattito era stato accolto da 40 voti favorevoli, 9 contrari e tre astenuti nella seduta del 18 dicembre.

Il Consiglio di Stato aveva bocciato il ricorso

Entro i termini era stato presentato il primo ricorso di Pizzagalli al Consiglio di Stato che lo aveva respinto. Il Tram lo ha invece accolto nella decisione giunta oggi per raccomandata alle parti. Il motivo? La proposta di riduzione non ha rispettato le condizioni poste dall'articolo 162 della Legge organica comunale (ora il 177 con la nuova Loc.). Il Tram ha stabilito che la procedura adottata non ha consentito alla commissione della Gestione di esprimersi in maniera adeguata allestendo uno specifico rapporto.

Foletti: 'Li avevo avvisato che la procedura era scorretta!'

«Li avevo avvisati in Consiglio comunale che la procedura seguita dalla commissione della Gestione non era corretta ma non hanno voluto ascoltarmi – ricorda Michele Foletti, titolare del Dicastero finanze di Lugano –. Ora, a meno di un ricorso al Tribunale federale, si dovrà tornare sul preventivo 2018 e la Gestione potrà allestire il rapporto in cui spiega le ragioni a favore della riduzione di due punti di moltiplicatore».

Il Municipio solleverà obiezioni contro la riduzione?

«Non ci sono motivi per farlo, dopo gli ultimi anni in cui consuntivi sono risultati positivi grazie soprattutto a sopravvenienze fiscali – risponde il capo Dicastero finanze –. Bisognerà però rifare l'esercizio e questo richiederà tempo e denaro (1'800 franchi della Città a favore di Pizzagalli per le spese di giustizia). Consiglierei ai consiglieri comunali di seguire i corsi organizzati dalla Sezione enti locali».

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