Luganese

Massagno, finanze sane e moltiplicatore giù al 77%

Preventivo 2020: il Municipio proporrà al legislativo la riduzione del tasso d'imposizione fiscale di tre punti. Così, sarebbe come a Lugano

Il sindaco Giovanni Bruschetti
(Ti-Press)
18 novembre 2019
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Un utile di quasi tre milioni di franchi nell'ultimo bilancio comunale, un capitale proprio sui 10 milioni: sono due delle cifre finanziarie positive che hanno indotto il Municipio a proporre la riduzione del moltiplicatore d'imposta dall'80 al 77 %. Se, nella seduta del 16 dicembre, il legislativo dovesse accoglierla, Massagno avrebbe la stessa aliquota della città di Lugano. In questo caso, il deficit comunale sarebbe di poco più di 742'000 franchi. Gli investimenti netti si attestano invece a 7,14 milioni di franchi.

"Non è un caso che si voglia fissare al 77%. Massagno si allinea a Lugano, non abbiamo la logica della concorrenzialità. Questa è anche una chiara risposta al Dipartimento delle istituzioni: Massagno - oltre a quelle progettuali - ha anche risorse economiche. L’autonomia istituzionale è una ricchezza per l’intero Luganese. Tuttavia il Comune sta portando avanti collaborazioni intercomunali, spiccatamente Savosa: I due Comuni stanno affrontando, sulla base di un mandato esterno, le prime ipotesi per un istituto scolastico unico" ha dichiarato il sindaco Giovanni Bruschetti, stamane nel corso della conferenza stampa di presentazione del preventivo 2020.

Storicamente, Massagno ha avuto un moltiplicatore d'imposta stabile nel tempo con variazioni oculate e durature, passando da un massimo all'85% (1994-2002) a un minimo del 72% (2006-2012).

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