Luganese

Aeroporto, anche uno scenario senza voli di linea

Nella seduta odierna il Municipio di Lugano ha chiesto all'università di San Gallo di completare lo studio con la sola aviazione generale.

(Ti-Press)
22 agosto 2019
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Uno scenario con la sola aviazione generale (senza voli di linea) e la scuola di volo, con la partecipazione dei privati. È quanto intende presentare il Municipio di Lugano che ha chiesto a Lugano Airport Sa (Lasa) un resoconto dei contatti avuti con Swiss, Ffs e Zimex e un completamento del rapporto del Centro di Competenza per l’Aviazione dell’Università di San Gallo. Lo si evince nella nota diramata dall'esecutivo luganese che, alla luce dell'imminente presentazione al Gran Consiglio della richiesta di credito da parte del Consiglio di Stato, valuterà l’opportunità e la necessità di aggiornare il messaggio municipale pendente in Commissione della Gestione.

La questione aeroporto ha tenuto banco anche nella seduta odierna dell'esecutivo secondo cui lo scalo assicura un trasporto di pubblica utilità, malgrado le attuali difficoltà, e funge da catalizzatore di attività economiche importanti per Lugano e l’intera regione. Non solo. È pure considerato un elemento rilevante per lo sviluppo del settore turistico e congressuale. Per queste ragioni è ritenuto fondamentale e strategico mantenere e rispettivamente ripristinare i voli di linea su Zurigo e Ginevra. Nella nota, viene ribadito il concetto più volte affermato: la presenza dello scalo luganese ha un impatto sul tessuto socio-economico del distretto e di tutto il Ticino sia per la creazione di occupazione (1665 impieghi nel 2017 suddivisi fra diretti e indiretti) sia per il valore aggiunto (195 milioni di franchi nel 2017).

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