Luganese

Incendio a Massagno, 'Anche stanotte dormiremo fuori casa'

La testimonianza di un inquilino della palazzina evacuata ieri sera dalla polizia. Racconta come, lui e la famiglia, sono fuggiti dal fumo

Foto Ti-Press
27 maggio 2019
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È tardo pomeriggio e siamo all'ingresso della palazzina di via Ceresio 8 di Massagno.  L'odore di fumo, provocato dall'incendio doloso di ieri sera alle 22 che è divampato dalle cantine,  è ancora pungente e insopportabile. Incontriamo un inquilino che abita con la sua famiglia al primo piano. È un uomo sulla quarantina. Gli chiediamo di raccontarci che cosa è successo ieri sera: «Alle 22 io stavo già dormendo, mia moglie e mia figlia invece erano ancora sveglie. Si sentiva un forte odore di fumo, hanno aperto la finestra e chiamato la polizia, che era già in zona per indagare su alcuni motorini bruciati in una vicina palazzina. Abbiamo raccolto le nostre cose e siamo usciti di corsa dal nostro appartamento. Nel corridoio il fumo nero che saliva dalla cantina ti impediva di respirare. Arrivati all'ingresso ho visto un uomo sdraiato per terra. Sembrava morto. Assieme agli agenti di polizia l'abbiamo trasportato a qualche metro di distanza dall'ingresso. Ha ripreso conoscenza solo dopo 10 minuti. Poi è stato trasportato al Pronto soccorso dell'ospedale». Anche l'uomo e la sua famiglia sono stati soccorsi e portati all'ospedale. «Ci hanno visitati e ci hanno dato alcuni medicamenti». Questa notte non la passeranno ancora nel loro appartamento: «Ci avevano detto di rientrare oggi, ma non è possibile perché l'odore di fumo è ancora insopportabile. Per fortuna ci ospitano dei familiari», conclude l'uomo.   

Domani verrà posata una benna che raccoglierà tutti i resti dell'incendio delle cantine che così potranno essere risanate. 

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