Luganese

La Biblioteca del convento del Bigorio si fa digitale

Ultimo il progetto di catalogazione cominciato quattro anni fa. Un catalogo online svelerà testi fra i più preziosi e antichi.

Fra Michele Ravetta, nuovo guardiano del Convento all'interno della biblioteca (Ti-Press/Davide Agosta)
9 maggio 2019
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Sarà presentato al pubblico sabato il progetto di catalogazione digitale ultimato a fine 2018 della biblioteca del convento del Bigorio. Nel corso della serata verranno riassunte a grandi linee la storia e le principali caratteristiche della biblioteca, inserendola nel panorama delle biblioteche cappuccine. Saranno illustrate le modalità del lavoro di catalogazione all’interno del catalogo online del Sistema bibliotecario ticinese e proposta una visita guidata virtuale, con immagini tratte dai libri catalogati, identificandone alcuni che si trovano al Bigorio da più di 400 anni.

Finanziato dall’Associazione Amici del Bigorio, il progetto di catalogazione è iniziato nel 2014 e ha goduto di un importante contributo finanziario assicurato da una risoluzione del Consiglio di Stato che riconosceva “che la salvaguardia e diffusione di queste opere riveste un’importanza culturale per l’intero Cantone”. Il progetto è stato affidato dall’Associazione Amici del Bigorio al Centro di Competenza per il libro antico della Biblioteca Salita dei Frati di Lugano. Vi hanno lavorato per quattro anni Luciana Pedroia, Laura Luraschi, Jean-Claude Lechner e, Roberto Garavaglia.

Il fondo librario antico della biblioteca conventuale non è ignoto: ne scriveva padre Giovanni Pozzi in Santa Maria del Bigorio (edito nel 1977, rivisto e ristampato da Riccardo Quadri nel 2008), ed è poi stato illustrato da Paola Costantini nel contributo pubblicato nel Repertorio dei fondi antichi a stampa della Svizzera (Hildesheim, Olms-Weidmann, 2010). La biblioteca era ed è dotata anche di un catalogo su supporto cartaceo, oggigiorno ormai obsoleto. Mancava, a meglio documentarne il valore, un catalogo basato sugli attuali parametri catalografici. Lacuna che è ora colmata con il catalogo online.

Trasportati temporaneamente a Lugano, con la preziosa collaborazione logistica della Protezione Civile Lugano Città, i libri sono stati catalogati seguendo il protocollo previsto per la catalogazione del materiale a stampa antico. La biblioteca del Bigorio conta oggi 6139 volumi (4170 notizie bibliografiche) di cui circa 4700 sono libri antichi. Nella suddivisione tematica dei contenuti, prevalgono di gran lunga le opere ascrivibili al settore teologico, con 3206 titoli segue la letteratura italiana (178), la storia (121), la letteratura latina (67), il diritto (51), la filosofia (50), la medicina (35) e alcuni titoli ascrivibili ad altri settori. La suddivisione per secoli è la seguente: 28 incunaboli, 261 cinquecentine, 474 seicentine, 1107 opere del Settecento, 1292 opere dell’Ottocento.

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