Luganese

Una seconda chance per il Park&Ride di Lavena Ponte Tresa

Il Comune – unitamente con Ponte Tresa Svizzera – ripresenterà il progetto alla Regione Lombardia, che l'anno scorso lo definì inammissibile. A breve il bando.

Ponte Tresa e Lavena Ponte Tresa (Foto Ti-Press)
6 aprile 2019
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Una seconda possibilità. La chiederanno i Comuni di Lavena Ponte Tresa (Italia) e Ponte Tresa (Svizzera) alla Regione Lombardia. I due Municipi ripresenteranno infatti un progetto giudicato di vitale importanza per l’economia transfrontaliera: un Park&Ride nel borgo del Varesotto. Al P&R è inoltre strettamente legata la realizzazione di una passerella pedonale sul fiume che divide i due Stati. Non si tratta di un’iniziativa inedita. Un primo tentativo andò a vuoto l’anno scorso, ma presto verrà riaperto il bando e i due esecutivi ritenteranno di accedere ai finanziamenti del Fondo europeo di sviluppo regionale Interreg. «La Regione Lombardia ci ha comunicato che nei prossimi mesi riapre il concorso per la mobilità e quindi è nostra intenzione ripresentare il progetto assieme al Comune di Ponte Tresa Svizzera» ci conferma il sindaco di Lavena Ponte Tresa Massimo Mastromarino. L’anno scorso a impedire che l’iniziativa proseguisse il suo iter fu un problema formale: il Pirellone giudicò non ammissibile la candidatura in quanto mancava nel dossier un documento non meglio specificato. Allora la delusione fu tanta – si parlò persino di un progetto molto più ridimensionato finanziato da altri fondi –, ma Mastromarino disse che l’ultima parola non era ancora detta. E infatti un anno dopo, si torna a Milano. Con la documentazione al completo e con un confermato sostegno ticinese al progetto. «A inizio marzo c’è stato un incontro anche con il consigliere di Stato Claudio Zali, che si è detto contento delle nostre intenzioni». Il direttore del Dipartimento del territorio ha più volte sottolineato in passato l’importanza dei P&R in Italia a ridosso del confine, arrivando anche a ipotizzare un coinvolgimento finanziario del Cantone per realizzare questo nello specifico.

Circa due milioni l’investimento

Un’ipotesi inutile, nell’altamente probabile caso che la Regione accetti la candidatura. «Il progetto è rimasto uguale a quello già presentato l’anno scorso» evidenzia Mastromarino. Si tratta di un Park&Ride da poco meno di 150 posti, nei pressi del supermercato Tigros, sulla strada che conduce a Marchirolo: in pieno centro, a poche decine di metri dal valico con la Svizzera. Il costo dell’opera è stimato attorno al milione e mezzo di euro. E i tempi di realizzazione? «Se saranno gli stessi del vecchio bando, avremo trentasei mesi per portarlo a termine». Dello stesso pacchetto del P&R – che andrebbe ad aggiungersi a quello esistente da 400 parcheggi circa in piazza Mercato –, fa parte anche la passerella pedonale sul fiume fortemente voluta da Ponte Tresa Svizzera. «Dovrebbe sorgere circa 150 metri prima della chiusa – spiega il sindaco Daniel Buser –. Per noi è un progetto strategico (da quasi mezzo milione di franchi, ndr): la passerella dovrebbe trovarsi quasi all’altezza del futuro capolinea del Tram-Treno». Un’opera che dovrebbe facilitare il transito pedonale, con un obiettivo finale affine al P&R: ridurre il traffico che da decenni paralizza diverse volte al giorno durante i lavorativi il Malcantone e in generale la viabilità del Luganese. Un problema equamente sentito al di là e al di qua del confine, che ha portato i due Comuni a unire le forze per cercare di risolverlo. Con un secondo tentativo che potrebbe andare a segno.

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