Luganese

Polizia di Collina d’Oro: ‘Conduzione dilettantesca’

Sotto la lente ‘dubbiosi avanzamenti’ nel corpo sempre più decimato. Per gli Enti locali in uno dei due casi: ‘Un discorso piuttosto di opportunità’

19 settembre 2018
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Non sono servite le dimissioni del comandante, Marco Urbani, e neppure la rinuncia del vicesindaco, Giorgio Cattaneo, al Dicastero competente, per calmare gli animi all’interno del corpo di Polizia di Collina d’Oro. A stagliarsi all’orizzonte sembrano esservi nuove problematiche. Dopo il passaggio delle competenze alla sindaca Sabrina Romelli (Cattaneo si era fatto da parte in seguito a un rapporto interno redatto dagli agenti che gli attribuivano diverse ‘inattitudini’ e comportamenti poco consoni alla sua posizione e responsabilità) fra gli agenti continuerebbe ad aleggiare un certo malessere.

A riscaldare gli animi fra i poliziotti comunali vi sarebbero alcuni avanzamenti di agenti non proprio ‘in linea’ con il Regolamento concernente l’uniformazione dei gradi e delle condizioni di stipendio dei corpi di Polizia cantonale e comunale, il cosiddetto Rugras. Avanzamenti avvenuti dopo le dimissioni del comandante Urbani e la ‘bufera’ che si era scatenata all’interno del Municipio per il fatto che Romelli e Cattaneo non avevano comunicato ai loro colleghi dell’inchiesta penale aperta nei confronti dell’appena nominato vicecomandante, il cui rapporto di lavoro era poi stato interrotto, in pieno periodo di prova, dall’Esecutivo di Collina lo scorso aprile.

Su questi avanzamenti si sono chinati anche gli Enti locali: «Gli avanzamenti ci sono stati – ci conferma Marzio Della Santa – e questi avanzamenti sono stati da noi analizzati. Sostanzialmente, dato il quadro normativo vigente, c’è un aspetto che va ancora chiarito da parte del Municipio e per il quale aspettiamo una risposta. Non sappiamo quale sia al momento la loro decisione. Ad ogni modo considerato il quadro normativo vigente le nomine sono conformi; esiste piuttosto su uno dei due casi un discorso di opportunità perché nell’ipotesi di un’integrazione del corpo di Collina in quello di Paradiso quella nomina andrebbe riesaminata».

Qualcuno in Collina, insomma, comincia a parlare di “conduzione dilettantesca” del Dicastero, evocando l’intervento del Dipartimento delle istituzioni. Inoltre, gli effettivi, da alcuni mesi, risulterebbero sottodotati tanto da avere difficoltà a rispettare i punti della convenzione stipulata con il ‘polo’ di Lugano e nella collaborazione con gli altri corpi di Polizia del Luganese.

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