Luganese

Campione, si dimette l'amministratore del Casinò

Marco Ambrosini è sotto inchiesta per reati riguardanti la bancarotta della casa da gioco

29 giugno 2018
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Nuova ma non improvvisa tegola su Campione d'Italia, dopo che l'Amministratore unico del Casinò, ingegner Marco Ambrosini, in carica dal 28 giugno dello scorso anno, in giornata ha rassegnato le dimissioni.

La notizia in riva al Ceresio ha incominciato a circolare nel primo pomeriggio, dopo che per le 16 Ambrosini aveva convocato le organizzazioni sindacali per “comunicazioni urgenti”. Al termine dell'incontro si dovrebbe riuscire a saperne di più. Si è tuttavia appreso che i rapporti tra il sindaco Roberto Salmoiraghi, socio unico del Casinò, e Ambrosini, si sarebbero deteriorati, per due ordini di motivi: gli incassi in continuo calo della casa da gioco che vanificano le possibilità di evitare il fallimento dell'unica azienda dell'enclave  e l'inchiesta giudiziaria della Procura di Como. Ambrosini, assieme a Salmoiraghi, è finito sul libro degli indagati, per due reati fallimentari: bancarotta preferenziale e bancarotta fraudolenta per distrazione. L'amministratore unico è accusato di aver pagato le cene consumate da Salmoiraghi in un hotel a cinque stelle di Lugano, quando i magistrati inquirenti avevano già chiesto il fallimento della Casinò Campione d'Italia. Nel pomeriggio convocata dalla Rsu si è svolta una assemblea dei lavoratori del Comune che da cinque mesi non ricevono lo stipendio. Hanno programmato per le 20 di giovedì settimana una assemblea pubblica aperta all'intera comunità campionese.

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