Interpellanza del gruppo popolare democratico interroga il Municipio sulla nuova gestione semaforica e chiede un bilancio
‘Quali segnali?’. La domanda sostiene il titolo di una interpellanza inoltrata dal gruppo Ppd in Consiglio comunale di Lugano che interroga il Municipio su semafori e segnaletica.
“Sono passati quasi sei anni dall’instaurazione del nuovo piano di accesso alla città di Lugano con una nuova gestione semaforica, e segnaletica elettronica apposita, che doveva rendere più scorrevole il traffico e preservare il centro storico e le aree residenziali dal traffico parassitario” – premette l’interpellanza il gruppo popolare democratico, che prosegue: “Al momento però pare che questi pannelli elettronici siano malfunzionanti e poco efficienti”.
Di qui una serie di domande all’attenzione dell’esecutivo comunale: quanti sono i grandi schermi installati a Lugano con lo scopo di rendere maggiormente fluido il traffico cittadino? È al corrente del malfunzionamento di questa importante segnaletica elettronica? Quali e quanti sono al momento guasti? Da quanto tempo? Con quali costi? Chi si deve occupare di verificare e sorvegliare il funzionamento? E ancora: non ritiene il Municipio che questa tipologia di strumento vada implementata, ad esempio segnalando le colonne presenti in tempo reale, e dando alternative di transito?
Gli autori dell’interpellanza – Sara Beretta Piccoli (prima firmataria), Giovanni Albertini, Stefano Gilardi, Carlo Zoppi, Simona Buri, Michaela Lupi, Armando Boneff e Alain Bühler – chiedono una risposta “rigorosa e puntuale” e “se possibile in linea con il Regolamento comunale”.