Luganese

Campione, crollano ad aprile gli incassi del Casinò

Rispetto allo stesso mese di un anno fa gli introiti sono calati di 1,3 milioni di euro. Scricchiola il 'sistema' su cui si base l'enclave italiana

Ti-Press
2 maggio 2018
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Come un macigno sulla difficilissima situazione in cui è precipitato il ''sistema Campione''. Gli incassi al Casinò dell'enclave sono in caduta libera. Il bilancio del mese di aprile accentua la tendenza che va avanti da diversi mesi e che si è accentuata nel momento in cui si è incominciato a parlare della richiesta di fallimento del Casinò fatto dalla Procura di Como. Gli incassi in aprile sono risultati 7 milioni e 145 euro rispetto agli 8 milioni e 449 mila dello stesso mese del 2017. Un milione e 300  mila euro in meno, pari al 15,5 per cento. Sono soprattutto le slot machine ad aver messo a segno il calo più accentuato: oltre un milione di euro. Poco meno di 48 mila gli ingressi in aprile di quest'anno rispetto ai 60 mila e 500 dello stesso mese del 2017. Una fuga di giocatori dal Casinò di Campione d'Italia. Questo  autorizza a parlare di un macigno sul ''sistema Campione'' che si regge unicamente sui ricavi dalla casa da gioco.

Un primo effetto si  è avuto sulla trattativa continuata oggi pomeriggio a  Milano (riprenderà il 9 giugno, termine ultimo per firmare un accordo) per scongiurare la procedura di licenziamenti collettivi di 156 dipendenti del Casinò su un totale di 492. Un taglio netto del personale per far tornare i conti e  disporre di risorse da versare al Comune. Un meccanismo che è andato avanti per anni e che si è inceppato nel momento in cui gli incassi del Casinò hanno incominciato a calare e a seguito anche del cambio euro-franco. L'alternativa di cui si sarebbe discusso oggi pomeriggio (il condizionale si impone in quanto le parti in causa considerata la delicatezza del problema hanno preferito tenere la bocca chiusa) va ricercata  nella ''legge Fornero'' che consentirebbe il prepensionamento di una cinquantina di dipendenti e nel Fondo d'integrazione salariale: una forma di cassa integrazione guadagni che per i lavoratori del Casinò si tradurrebbe in ulteriori sacrifici, in aggiunta a quelli che già sopportano da oltre cinque anni con una riduzioni degli stipendenti nella misura di oltre il 25 per cento.

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