Il Luganese si rifà il look con il nuovo brand

Accrescere il profilo sociale, culturale ed economico del Luganese come destinazione. Come? La vera opportunità risiede nella possibilità di valorizzare l’attrattività specifica del territorio. È l'obiettivo primario del nuovo brand presentato stamattina da Lugano turismo. In estrema sintesi, si tratta di un nuovo modo di fare promozione turistica che non considera il territorio semplicemente come un prodotto da vendere sul mercato, bensì come una entità con una propria identità che si è stratificata nel tempo e che si relaziona oggi sia con i visitatori che con i cittadini, ha messo in evidenza il presidente di Lugano turismo Bruno Lepori.

L'ente mira a rafforzare la crescita registrata negli ultimi anni e continuare ad attrarre turisti sia nel centro urbano sia in periferia e nelle zone meno conosciute della regione caratterizzate da villaggi e attrazioni ricche di potenzialità ancora inespresse. E ci vuole un lavoro di squadra in cui gli attori del settore turistico, sia pubblici che privati sono chiamati a dare il proprio contributo in modo ancora più incisivo, a diventare quello che nel gergo vengono definiti gli “ambassador” della destinazione. Una nuova sfida non da poco.

Una volta individuato il posizionamento della regione, si è passati a costruire un sistema articolato, coerente e integrato di comunicazione in grado di veicolare in maniera creativa questa nuova identità. Il progetto è stato affidato, sotto il coordinamento del direttore dell'ente Alessandro Stella, a Caselli Strategic Design che ha lavorato a stretto contatto con il team dell’Ente e con i membri che da anni si occupano di raccontare e promuovere la destinazione di Lugano, in modo da integrare le competenze e le metodologie presenti (e già sperimentate) all’interno di un processo fortemente innovativo e inclusivo.

Fabio Caselli ha spiegato che Il brand non è solo turismo, ma anche attrazione di investimenti e imprese, di capitali economici e umani che possano trovare in questa regione l’ambiente giusto per vivere, crescere, sperimentare una migliore qualità della vita. Non si tratta di nuovo logo. Finora, il referente è stato lo stesso ente turistico. Ma il mercato interno ha margini di crescita limitati, mentre quello internazionale ha una potenzialità enorme e ha bisogno di maggiore visibilità, ha sottolineato Caselli.

Un soggiorno medio relativamente basso e prezzi elevati sono i principali punti deboli. Occorre invece puntare sulla varietà dell'offerta e sui villaggi caratteristici.  I prodotti presenti nell’offerta del Luganese, per quanto risultino spesso competitivi, non sembrano in grado di contrastare landmarks e attrazioni svizzere di grande fama.  L’unico elemento fortemente distintivo è rappresentato dalla posizione geografica e dalla possibilità di raggiungere un grande numero di destinazioni limitrofe con viaggi di giornata.

Sono perciò stati individuati dodici prodotti il centro città e lungolago; i villaggi e la campagna;  ill lago e la natura; la gastronomia e le tradizioni; l'arte e la cultura; lo sport e il tempo libero;  lo shopping e il lifestyle; la salute e il benessere; il clubbing e la vita notturna; i festival e gli eventi; le escursioni e i congressi. My own Lugano Region sottolinea i mille modi d’essere di un’unica realtà in cui ognuno è libero di scegliere l’offerta territoriale a sé più affine. Questo rappresenta un ribaltamento di prospettiva: non più una cartolina da guardare, ma un’esperienza da vivere, non ammirazione ma emozione.

Il nuovo posizionamento è basato sull’andare oltre, oltre i confini finora definiti, oltre l’immediato, oltre il passato. E si è sviluppato un sistema basato sulla diversa caratterizzazione data alla lettera “L”, attraverso una serie di monogrammi appositamente creati per rappresentare gli infiniti modi d’essere del territorio e comunicando, allo stesso tempo, il concetto di personalizzazione.