Lugano

Lugano, uno studio di Firenze vince il concorso per i lavori all'Ospedale civico

(Gabriele Putzu)
16 dicembre 2016
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È lo studio di architettura ipostudio architetti srl di Firenze che si è aggiudicato il concorso indetto per l’ampliamento della piastra base dell’Ospedale Civico di Lugano. Un concorso allestito dall'Ente ospedaliero cantonale (Eoc) in stretta collaborazione con la Conferenza delle Associazioni Tecniche del Ticino (Cat). La giuria composta di cinque architetti professionisti e di quattro rappresentanti, ha scelto il vincitore all’unanimità al termine di una procedura di selezione come da prassi anonimizzata, la giuria dell’Eoc ha scelto il vincitore del concorso. Al progetto vincitore i membri della giuria hanno riconosciuto grandi qualità funzionali, architettoniche e urbanistiche. Il concorso, in rispetto alle disposizioni legali vigenti, aveva una portata internazionale.

Il progetto premiato ha prevalso su undici altri concorrenti. Per quali ragioni? La giuria ha individuato le migliori qualità tecnico/funzionali, urbanistiche e architettoniche necessarie allo sviluppo dell’Ospedale civico di Lugano. Le nuove sale operatorie, il pronto soccorso, la medicina intensiva e gli altri spazi necessari sono stati dimensionati tenendo conto delle richieste del committente. Il progetto propone anche un nuovo accesso per gli utenti all’ospedale attraverso un percorso pedonale sul fronte lago, che rivede completamente l’accesso principale di pazienti e visitatori. Una nuova piazza d’accesso in parte arredata a verde sostituirà l’attuale posteggio fornendo spazi per la sosta e il riposo.

Come noto, l'investimento è di 80 milioni di franchi. La nuova struttura rappresenterà un importante tassello per permettere alla sanità del Cantone di mantenere la propria concorrenzialità a livello nazionale. Ospiterà la medicina intensiva con 26 posti letto, il blocco operatorio con otto sale, il Pronto soccorso con 38 postazioni di trattamento, l’eliporto, un piano per la crescita futura, l’ambulatorio di fisioterapia ed ergoterapia, come pure gli spogliatoi del personale e spazi riservati alla tecnica. Sorgerà nello spazio attualmente libero tra l’ospedale e l’autosilo addossandosi a entrambi gli edifici esistenti e si svilupperà su otto livelli, di cui quattro semi-interrati.