
Sono sul tavolo della Commissione regionale lombarda i progetti inseriti nei fondi previsti dal programma Interreg Italia-Svizzera 2014-2020, fra cui quello che ha come obiettivo finale la rinascita dell'intera vallata transfrontaliera della Sighignola. La speranza è quella di riuscire ad ottenere un rivoletto della dotazione finanziaria prevista dal programma di cooperazione. La quota della Confederazione è di oltre 40 milioni di euro, di cui il 50% di finanziamento federale e cantonale. La manifestazione di interesse è stata presentata dalla Comunità Montana Lario Intelvese, capofila dei soggetti italiani in cordata, e da Arogno che fa da traino ai ticinesi. Ampio e articolato il progetto che elenca gli interventi da realizzare. Anzitutto, è previsto il recupero e l'ampliamento dell'ex Albergo Touring: se ne parla da anni, ma finora tutti i tentativi sono andati a vuoto. L'ampiamento prevede 120 posti letto. Poi, ci sono un nuovo impianto di seggiovia, in alternativa alle auto che comunque continueranno ad arrivare in vetta; il recupero su entrambi i versanti della montagna dei sentieri escursionistici, piste ciclabili e ippovie. Sul versante comasco, il progetto cita l'ampliamento delle piste di sci alpino e sci d'erba, la realizzazione di bacino idrico antincendio, pesca sportiva e innevamento artificiale. La spesa stimata è di 6,5 milioni di euro. Il 50% a carico di privati che hanno già dato la loro disponibilità, il restante 50% per contributi comunitari e statali, mentre il finanziamento cantonale è di 500 mila euro.