Locarnese

Minusio, ‘urbanismo tattico’ alla foce della Navegna

L'area attualmente adibita a parcheggio si trasformerà in uno spazio pubblico di qualità, primo passo verso una riqualifica completa

Area di sosta e d’incontro
(Comune di Minusio)
28 dicembre 2025
|

La foce del Navegna a Minusio cambierà volto. Il Municipio ha avviato un intervento di “urbanismo tattico” per trasformare l'attuale parcheggio in uno spazio pubblico di qualità. Ed è solo un primo passo verso una riqualifica completa del sito. Il progetto temporaneo, sviluppato dal Collettivo Urbano – già autore dell'intervento in Largo Zorzi a Locarno – si ispira ai principi dell'urbanismo tattico: un approccio sperimentale, a basso impatto e facilmente reversibile, che permette di testare nuove modalità di utilizzo dello spazio prima di intervenire in modo definitivo. I progettisti hanno interpretato il luogo come un “nodo”, un punto dove il flusso rallenta, si concentra e si trasforma. L'area diventerà una stazione informale di sosta, incontro e ristoro lungo il percorso pedonale esistente.

Gli stalli di parcheggio verranno temporaneamente rimossi, mantenendo però il posto auto per disabili, la postazione di bike sharing, lo spazio per la rivendita di cibi e bevande e le superfici destinate ai cassonetti. Attorno a un nuovo tracciato pedonale si svilupperanno zone con vegetazione mobile, sedute per il riposo e aree di aggregazione.

“Questo intervento temporaneo – indica il Municipio in una nota ai media – si inserisce in un processo di trasformazione più strutturato che intendiamo promuovere nei prossimi anni, in collaborazione con il Patriziato, proprietario del sedime. L'obiettivo finale è creare uno spazio pubblico di qualità che permetta un rinnovato contatto con il riale. La fase sperimentale consentirà di raccogliere indicazioni preziose”. Per mantenere vivo lo spazio anche nei mesi di minore affluenza, il Municipio ha indetto un concorso pubblico per l’assegnazione di un’area destinata a una piccola attività di distribuzione di cibi e bevande, che è stata attribuita a un food truck “Gelati e Dolci”.