Riconoscimenti per i neodiplomati Timo Rhyner, Jessica Joyce Mignola e al merito civico per l'ex sindaco Silvio Foiada

L'aula magna delle scuole elementari di Lavertezzo ha ospitato venerdì 5 dicembre la cerimonia di premiazione del Premio Verzasca, nato nel contesto del Masterplan 2023 per valorizzare la ricerca e la cultura dell'omonima valle e delle vallate subalpine ticinesi. Alla presenza del presidente della Fondazione Verzasca Alan Matasci, dei membri della giuria Raffaele Scolari, Cristina Ferrini Zardi e Claudio Ferrata, del sindaco di Lavertezzo Andrea Berri e del sindaco di Verzasca Ivo Bordoli è stata anche ricordata con commozione la figura di Ruth Hungerbühler, membro della giuria nelle prime quattro edizioni del premio, scomparsa quest'anno e il cui contributo "appassionato e competente alla valorizzazione della ricerca e della cultura verzaschese resta parte integrante della storia del Premio", si legge in una nota degli organizzatori.
I premiati della quinta edizione sono: Timo Rhyner (primo premio - categoria Master/Dottorato) con "The Nature of Riverine Radiocarbon in Switzerland", lavoro di dottorato che analizza l'esposizione degli ecosistemi alpini al riscaldamento climatico e i suoi effetti sul ciclo del carbonio; Jessica Joyce Mignola (premio principale - Bachelor) con "Impressioni di un paesaggio. Omaggio artistico alla Valle Verzasca, tra memoria e identità", tesi, ispirata dalla biografia personale dell'autrice di origini verzaschesi e da un dipinto di Cherubino Patà, che offre una riflessione sulle connessioni fra opera artistica, territorio e paesaggi natii. I lavori vincitori saranno pubblicati sul sito della Fondazione (fondazioneverzasca.ch), dove si trova anche il bando per l'edizione 2026 (il concorso è aperto a tutti i neodiplomati svizzeri o residenti in Svizzera iscritti a un ateneo confederato o straniero, termine di presentazione dei lavori 31 luglio 2026).
Il premio al merito civico, assegnato dalla Fondazione Verzasca ad associazioni e persone particolarmente meritevoli per l’impegno verso la valle, è invece andato a Silvio Foiada, “memoria storica della Valle, un uomo dai valori chiari e forti che ha sempre messo al centro la famiglia e il bene comune. Nato nel 1939 e cresciuto nella Verzasca contadina degli anni 50, dopo la formazione da forestale a Mezzana ha assunto nel 1963 l'incarico per l'intera Valle Verzasca, realizzando importanti interventi di piantagione. Nel corso della sua vita ha ricoperto numerosi incarichi pubblici: due volte Sindaco di Lavertezzo (1964-1970 e 2000-2006), municipale, vicesindaco e giudice di pace per oltre dieci anni. Tra i numerosi progetti realizzati durante questi mandati ha pure promosso il riordino degli archivi comunale, patriziale e parrocchiale, la messa in sicurezza di decine di cappelle e dipinti murali e completato l'inventario dei rustici. Con lungimiranza è stato tra i fondatori dell'Ente Turistico Tenero e Valle Verzasca (1972), intuendo il valore strategico del turismo e contribuendo alla realizzazione dei primi sentieri escursionistici e del Gruppo Sub Verzasca (1975) per la sicurezza del fiume. Dal 2006 fa parte del Consiglio della Fondazione Verzasca, dove porta la sua esperienza e saggezza. Silvio Foiada rappresenta un esempio vivente di coerenza, conoscenza profonda del territorio, simpatia, humor, discrezione, umiltà e fermezza morale: valori che continuano a ispirare la comunità verzaschese".