Mendrisiotto

Delitto di via degli Albrici, due fratelli alla sbarra per assassinio

Inizia il 16 dicembre il processo per il fatto di sangue avvenuto l'11 settembre 2024 a Chiasso. Gli imputati rischiano una condanna di oltre 5 anni

Il dibattimento si terrà a Lugano
(archivio Ti-Press)
10 dicembre 2025
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Assassinio, in via subordinata omicidio intenzionale, commesso in correità tra loro. È questa l'accusa di cui dovranno rispondere, da martedì 16 dicembre, due fratelli srilankesi accusati di avere ucciso la moglie di uno dei due. Il fatto di sangue è avvenuto a Chiasso l'11 settembre 2024. L'atto d'accusa è firmato dalla procuratrice pubblica Chiara Buzzi. La Corte delle Assise Criminali sarà presieduta dal giudice Amos Pagnamenta, dai giudici a latere Renata Loss Campana e Fabrizio Filippo Monaci e dagli assessori giurati. I due, che si trovano in anticipata espiazione della pena, rischiano più di cinque anni di carcere.

La confessione

Il femminicidio, come forse si ricorderà, è emerso solo qualche settimana dopo i fatti, quando la polizia ha comunicato l'arresto di un 44enne cittadino srilankese, difeso dall'avvocata Fiammetta Marcellini. Era stato lui, nella tarda mattinata dell'11 settembre 2024, ad allertare i soccorsi per un presunto malore che avrebbe ucciso nel sonno sua moglie, una 40enne pure cittadina dello Sri Lanka, nel loro appartamento di via degli Albrici, a Chiasso. Da subito nessuna ipotesi è stata esclusa e i rilievi effettuati sul corpo della donna non hanno fornito elementi chiari per stabilire l'esatta causa della morte. Da qui la decisione degli inquirenti di interrogare il marito, dapprima come persona informata sui fatti. Fino alla sua confessione e al conseguente arresto. La donna sarebbe stata soffocata nel dormiveglia, prima a mani nude e successivamente con un sacchetto. Stando a quanto emerso, il gesto sarebbe stato dettato da motivi passionali e di gelosia: sembra infatti che nella coppia vi fossero tensioni legate a questioni sentimentali e che la 40enne avesse manifestato l'intenzione di trasferirsi all'estero con la figlia.

L'arresto del fratello

All'inizio di quest'anno è stato arrestato anche il fratello dell'uomo, un 49enne residente nella Bergamasca di recente diventato cittadino italiano, interessato da un mandato di cattura internazionale dopo che le indagini hanno evidenziato la sua presenza nell'appartamento. Stando alla sua versione non avrebbe però avuto un ruolo attivo nell'uccisione della cognata: il delitto sarebbe avvenuto mentre il 49enne si trovava in salotto. L'uomo avrebbe raggiunto Chiasso e l'abitazione del fratello per cercare di fare da paciere nella coppia. L'uomo è difeso dall'avvocato Giorgia Maffei.

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