L'autrice di Minusio, che ha raccontato l'adozione di suo figlio, ha deciso di destinare 1'400 franchi agli ospiti della struttura materna di Ouagadougou

Millequattrocento franchi in beneficenza, da utilizzare in Burkina Faso. La buona notizia è arrivata durante la recente assemblea dell’associazione “Mani per l’infanzia”. Merito di Renata Gepp-Guarino, di Minusio, che nel 2024 ha pubblicato “Riigma – Una storia di coraggio”, libro nato dal desiderio di raccontare il percorso, a volte bello e a volte difficile, vissuto con suo figlio, originario del Burkina Faso. La loro storia, fatta di scelte importanti e momenti di grande forza, ha emozionato e fatto riflettere molti lettori.
L’incontro è stato anche l’occasione per raccontare più nel dettaglio un progetto speciale. Una parte del ricavato del libro è infatti appunto destinata a un’iniziativa nata anni fa grazie a Ina, una giovane burkinabé cresciuta in Ticino. Pur non essendo mai tornata nel suo Paese d’origine, Ina ha sempre sentito un legame affettuoso con i bambini rimasti nell’orfanotrofio da cui proveniva. Da questo sentimento è nata l’idea di creare un fondo per aiutare i ragazzi che non hanno avuto la possibilità di essere accolti in una famiglia.
Il progetto si concentra sulla formazione professionale: corsi pratici in diversi mestieri artigianali, che nel contesto locale rappresentano una possibilità concreta di trovare un lavoro stabile. L’obiettivo è semplice ma importante: offrire ai giovani gli strumenti per costruire un futuro più sicuro e una vita indipendente una volta usciti dall’orfanotrofio.
Grazie alla vendita del libro, sono dunque stati raccolti 1’400 franchi. La somma sarà completamente destinata ai ragazzi dell’orfanotrofio materno di Ouagadougou, per coprire i costi dei corsi, delle iscrizioni e dei materiali necessari. Anche se si tratta di un contributo modesto, il suo valore è grande, perché permette a diversi giovani di accedere a opportunità che altrimenti non avrebbero.
La serata si è conclusa con un aggiornamento sui progetti attivi e con l’invito a continuare a sostenere, secondo le proprie possibilità, le iniziative dell’associazione, ricordando che ogni gesto può davvero fare la differenza nella vita dei ragazzi del Burkina Faso.