Il vincitore del concorso di architettura legato al progetto del Patriziato di Brione è lo Studio Aera di Tenero-Contra
Nuovo passo avanti per il campeggio alpino di Brione Verzasca con la scelta del vincitore del concorso di architettura. Lo rende noto, in un comunicato stampa, la Fondazione Verzasca. È stato scelto l'elaborato denominato ‘Tri sass’ dello studio di architettura AERA di Tenero-Contra. L’inserimento paesaggistico armonioso, la capacità di definire uno spazio comune esterno interessante e il linguaggio architettonico coerente con la Valle hanno convinto la giuria. Più concretamente, lo ricordiamo, si chiedeva la progettazione del corpo centrale destinato alla ricezione e alle zone di servizio, la sala multiuso e la sistemazione esterna. I concorrenti invitati e che hanno consegnato il progetto sono stati 8. La giuria era composta da Pierangelo Mocettini (presidente giuria e presidente del Patriziato di Brione Verzasca), Alan Matasci (presidente della Fondazione Verzasca), Gino Boila e Piero Conconi (entrambi architetti).
Davide Salmina e Alessandro Speziali (coordinatore Masterplan), con la consulenza dei futuri gerenti del campeggio in rappresentanza di TCS, Mattia Galli e Silvan Gallmann. Il vincitore è dunque AERA studio di architettura con il giovane architetto Mattia Tami. Come evidenziato nel rapporto della giuria, “Il progetto riassume in modo convincente l’idea che si era immaginata l’ente banditore. La giuria ha apprezzato l’impianto planivolumetrico proposto che, adattandosi all’orografia del terreno, dimostra tutta la sua validità inserendosi in maniera armoniosa e questo indipendentemente dagli inevitabili adattamenti di progetto necessari nella futura fase di approfondimento”.
Un progetto che non è “ingessato” a un impianto geometrico predefinito ma che potrà adattarsi alla reale conformazione del terreno senza perdere di qualità e, in questo senso, poter ottimizzare gli scavi e, di conseguenza, i costi. Lo spazio comune esterno definito dai due-tre edifici è uno spazio interessante, appartato dalla zona del campeggio, che permette di poter svolgere più attività nello stesso momento o, se fosse necessario, essere spazio unico per manifestazioni con più persone. Il sistema costruttivo chiaro, caratterizzato da pochi elementi costruttivi semplici definisce un linguaggio architettonico che dialoga con le preesistenze della Valle riprendendo le tipiche costruzioni rurali ma reinterpretandole con un linguaggio attuale. (...)”.
Si tratta ora di procedere con i prossimi passi concreti, ovvero la progettazione definitiva con l’allestimento della domanda di costruzione e il consolidamento del piano di finanziamento per la prossima e decisiva fase di realizzazione dell’opera. Ricordiamo che il progetto è sostenuto tramite sussidi cantonali nell’ambito della Politica economica regionale, per il tramite dell’Ufficio per lo sviluppo economico del Cantone Ticino. Il campeggio alpino di Brione Verzasca rientra nei progetti prioritari del Masterplan Verzasca 2030. Quest’ultimo è il piano di sviluppo della Valle che si prefigge di realizzare progetti nell’ambito dell’attrattiva residenziale, del turismo sostenibile e del territorio. Il campeggio fa parte dei cosiddetti “progetti faro”, la cui importanza è centrale per il riposizionamento strategico della Valle e la sua offerta turistica, soprattutto in un settore – quello del glamping – in costante crescita negli anni. Si tratta dunque di un passo importante e concreto per la Valle ma anche per l’intera regione, poiché sul piano turistico verrà introdotta un’offerta turistica di pregio e sul piano locale si creerà indotto economico e si realizzeranno importanti posti di lavoro.
Per la presentazione del progetto vincitore e dei progetti concorrenti, è prevista una serata pubblica il prossimo venerdì 21 febbraio, alle 18.30. Inoltre, l’esposizione dei progetti avverrà nella sala parrocchiale di Brione (Verzasca), dalle 14 alle 16, nei seguenti mercoledì di apertura della Cancelleria: 26 febbraio e 5 marzo.