Il progetto, che coinvolge i due Comuni e i due Patriziati, valorizzerà (anche per la didattica) l’area di svago Bosco di Maia-Balladrüm
“Percorso alla scoperta del territorio” nell’area di svago Bosco di Maia-Balladrüm, tra Losone e Ascona. Il progetto di valorizzazione di una zona di grande pregio, con contenuti naturalistici e geologici, sarà portato avanti dai due Comuni e dai rispettivi Patriziati, con Losone nel ruolo di capofila.
Il Consiglio comunale di quest’ultima località, che si riunirà lunedì 16 dicembre, discuterà la domanda di credito di 90mila franchi per la realizzazione del percorso unico. Va detto, tuttavia, che la spesa sarà poi divisa in quattro fette uguali, da 22mila 500 franchi, a carico delle quattro parti coinvolte.
Nel 2019 il Municipio di Losone ha conferito alla Dionea Sa di Locarno il mandato per la progettazione degli interventi previsti nella misura P6 del PaLoc3 “Area di svago e di protezione naturalistica Bosco di Maia”. “La proposta – specifica il Municipio nel suo messaggio al Legislativo – era stata inserita nella Carta del progetto di Parco Nazionale del Locarnese, quale porta urbana allo stesso parco e interessava tutto il contesto del paesaggio delle rocce montonate (comparto Ponte Brolla-Arcegno, inserito nell’Inventario Federale dei Paesaggi), che comprende le colline di Maia, Busbera e Barbescio, Gratena, Monte Verità, Balladrüm. Si tratta di una fondamentale area di svago e protezione naturalistica periurbana per Losone, Ascona e Ronco s./Ascona. Dopo la mancata approvazione in votazione popolare del progetto Parco Nazionale del Locarnese, la misura è stata ripresa nell’ambito del Programma di agglomerato (PaLoc3) e nel progetto di gestione della riserva forestale del Bosco di Maia, implementato dal Patriziato di Losone”.
Ricordiamo che il Patriziato losonese ha sviluppato un piano di gestione specifico per la “Riserva forestale di Maia” che ha portato, tra i diversi interventi, all’inaugurazione di un nuovo percorso didattico nel 2022. “Durante questa prima fase è emersa l’opportunità di condividere possibili sviluppi della misura oltre che con il Patriziato di Losone, anche con il Comune e il Patriziato di Ascona – si legge ancora nel messaggio –. Il comprensorio delle rocce montonate, che si snoda tra Ascona e Losone, rappresenta un’area verde di grande pregio al margine della zona urbana e allo stesso tempo una testimonianza del passato geologico, storico e naturalistico dell’intera regione. Un vero e proprio tesoro, spesso poco conosciuto, anche a seguito di una mancata organizzazione degli accessi e di contenuti didattici”.
Per valorizzare il comparto un gruppo di lavoro formato dai rappresentanti di Municipi e Patriziati coinvolti, accompagnati da Dionea Sa, si è incontrato con l’idea di “creare una visione unitaria comprensoriale, che superi i confini politici e amministrativi, con l’obiettivo di definire una promozione delle offerte territoriali coordinata della zona collinare”.
Il progetto prevede la realizzazione di una cartellonistica nei punti di accesso al comparto collinare e la creazione di un percorso didattico geologico-storico. Verranno predisposti dei pannelli informativi nei punti di accesso principali, posti nei luoghi strategici e di accesso.
Per quanto riguarda la didattica, si è deciso di optare per un percorso che percorre trasversalmente il comparto, “sul quale inserire gli aspetti descrittivi del territorio in chiave storica, geologica e paesaggistica. Il percorso inizia idealmente ad Ascona e termina alla collina di Maia collegandosi con il sentiero naturalistico della riserva forestale Bosco di Maia già esistente”.
Al fine di coordinare gli aspetti formali della comunicazione e promuovere il senso di unità del comparto, il gruppo di lavoro ha deciso di mantenere la stessa linea grafica e comunicativa di quanto eseguito alla collina di Maia da parte del Patriziato di Losone, coinvolgendo nel limite del possibile le medesime figure professionali: “In tal senso verranno posizionati lungo il percorso didattico delle targhette con codice Qr. In aggiunta ai percorsi e alle misure descritte in precedenza, in località Ciossa ad Arcegno, il Patriziato di Losone sta realizzando un’aula nel bosco che permetterà lo svolgimento, con qualsiasi tempo e durante l’arco di tutto l’anno, di attività didattiche. Classi di diversi ordini scolastici frequentano già oggi l’area nell’ambito di progetti di educazione ambientale. I costi per la realizzazione della struttura nell’area della Ciossa sono a carico esclusivo del Patriziato di Losone”.
Gli Esecutivi dei quattro enti coinvolti hanno convenuto una partecipazione ai costi nella misura di un quarto ciascuno (22mila 500 franchi a testa). Il Comune di Losone, essendo ente capofila, sottopone al Consiglio comunale il credito complessivo.
Da segnalare, infine, che una volta approvato il progetto e il credito, sarà possibile avviare anche la ricerca di sostegni finanziari da parte di altri enti e fondazioni.