Il Municipio chiede al legislativo un contributo al risanamento dello stabile di 70mila franchi. Con la ristrutturazione arriveranno anche dei posti letto
Mano tesa, dal Municipio di Lavizzara, al Patriziato di Brontallo. L'esecutivo altovalmaggese intende infatti dare il suo fattivo contributo alla ristrutturazione e trasformazione della Casa patriziale della frazione, con un contributo di 70mila franchi. Cifra che, ovviamente, prima di essere stanziata dovrà trovare l'accodo del Consiglio comunale, convocato in seduta il prossimo 19 dicembre.
Il Patriziato di Brontallo, si legge nel messaggio con la richiesta di credito, è il proprietario della casa ed è pure l'ente esecutore dell’opera. Lo stesso ha inoltrato la sua richiesta di contributo, allegando un dossier su modalità e costi delle opere da eseguire. Una richiesta di aiuto che si motiva con la valenza che lo stabile riveste per la popolazione di tutto il Comune, sia come punto di incontro, sia per la capienza della sala riunioni della quale dispone.
L'attuale casa patriziale risale al 1957 e venne edificata per volontà dall’allora Comune di Brontallo allo scopo di sostituire la vecchia Casa comunale, la quale ospitava anche la scuola, ma che risultava troppo piccola e senza possibilità di ampliamenti. Il nuovo edificio fu pensato per accogliere la scuola, che vi rimase fino al 1968, anno in cui, a causa del numero insufficiente di alunni, venne definitivamente chiusa. Nel 1983, lo stabile cambiò destinazione ospitando il ristorante, la ‘Nuova Osteria’, tuttora in attività. Con la conclusione dell’aggregazione e la nascita del Comune di Lavizzara, nel 2004, l'edificio passò sotto la gestione dell’amministrazione comunale che, successivamente, permise al Patriziato di Brontallo di acquisirla. Col tempo sono stati ovviamente portate delle migliorie, come l'accesso per i disabili al ristorante. Questo intervento ha tra l'altro consentito anche una migliore organizzazione dello spazio esterno, con la riqualificazione della piazza antistante e il miglioramento dell'accesso al giardino.
L'intero edificio si sviluppa su due piani, più il piano del sottotetto con una copertura in tegole; al piano terreno è ubicato il ristorante e al primo piano trovano posto l’ufficio e la sala patriziale. Siccome l'edificio ha ormai quasi 60 anni, necessita di alcuni lavori di ristrutturazione per garantire la perfetta funzionalità e l’utilizzo dello stabile stesso. Gli interventi riguardano l'esterno e l'interno della costruzione (installazioni tecniche, posa della termopompa e spazi da riorganizzare). Vista la crescente richiesta di posti letto da parte di turisti e visitatori, al piano mansarda verranno ricavate 4 camere doppie, con servizi igienici. I lavori dovrebbero durare un anno. Il progetto, allestito dall'architetto Marzio Demartini, prevede un investimento complessivo di 950mila franchi. Dedotti i contributi di terzi, a carico del Patriziato rimane una spesa di 125mila franchi. Secondo il Municipio, un gesto dovuto, quello del Comune, dal momento che la Pro Brontallo (impegnata da decenni a promuovere iniziative di interesse pubblico quali l’organizzazione di feste, intrattenimenti, promovimento e salvaguardia dei beni culturali e paesaggistici del paese, come pure la raccolta fondi a favore del Patriziato) ha ‘congelato’ tutti i suoi progetti (compreso questo) per correre in aiuto dei Comuni di Cevio e Lavizzara nella difficile opera di ricostruzione post l'alluvione. Un do ut des a tutto vantaggio della collettività.