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L'avvocato, l'architetto e i mulini a vento pianificatori

Cambia passo la battaglia di Mauro Belgeri (con Vittorio Pedrocchi) per l'albergo con centro concerti e congressi a lago

Il sedime su cui sorgerebbe la struttura
6 maggio 2024
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Contro tutti e contro tutto. Il decano del Consiglio comunale di Locarno, Mauro Belgeri, è deciso a portare avanti la sua “battaglia” personale per trasformare il previsto albergo a lago in zona Centro balneare regionale in struttura sì ricettiva, ma anche adatta ad ospitare grandi concerti e congressi. Questo, nonostante la pianificazione del Settore 4 sia ormai in dirittura d'arrivo (è in commissione Pr – che sarà però rinnovata – prima della votazione decisiva in legislativo) e tutto lasci presagire che la politica non cambierà direzione rispetto a quella intrapresa da tempo.

Tentarle tutte

Tuttavia, e Belgeri lo aveva detto prima delle elezioni comunali, «nulla è deciso sino a quando non avremo battuto tutte le piste possibili». Quando dice “avremo”, Belgeri coinvolge anche l'architetto Vittorio Pedrocchi, un professionista di lungo corso con all'attivo svariati progetti di grande importanza locale (fra cui il Palacongressi di Muralto e il Centro scolastico di Riazzino) e internazionale (in Perù, Brasile e Germania). Con lo stesso Pedrocchi, Belgeri sta formando un tandem fatto di esperienza, determinazione e lungimiranza: «Abbiamo un terreno in zona lago a ridosso del Centro balneare; abbiamo una pianificazione che prevede l'insediamento di un albergo che vada ad aiutare il Centro balneare stesso; e abbiamo anche una regione che aspetta solo di profilarsi con una stagione concertistica importante e che punta a migliorare la sua offerta in campo congressuale – dice Belgeri –. Abbiamo tutto questo, ma purtroppo non una pianificazione adatta, che stiamo per altro per benedire. Eppure ci vorrebbe così poco per unire la logica alle opportunità».

Belgeri e Pedrocchi partono dal presupposto che l'idea di realizzare un Fevi-bis sempre in zona Morettina, e poi un nuovo albergo in zona ex-Macello/ex-Gas siano due controsensi. E dicendolo rispondono anche «agli attacchi strumentali della Sinistra» – come li definisce Belgeri – che sul tema della pianificazione della riva lago ha lanciato una petizione, contestando in primo luogo proprio la realizzazione di un albergo. In questo senso, va ricordata la difesa d'ufficio dell'albergo operata dal neomunicipale di Orselina, nonché ex amministratore delegato della Centro balneare regionale, Gianbeato Vetterli, che aveva ricordato come l'albergo sia considerato una necessità per il Cbr già sin dalle prime fasi di cantiere della struttura balneare, e che già tempo fa la HIlton Worldwide aveva testimoniato la disponibilità ad aprire un Hilton Garden Inn lungo viale Respini.

Tre cabine di regia

«Non sfruttare le opportunità pianificatorie alberghiere sul sedime a lago optando per altre soluzioni meno attrattive non avrebbe alcun senso. Come non lo avrebbe non cercare di gettare le basi per poter integrare nel previsto albergo un centro concerti e congressi da duemila posti che ho progettato sull'onda di quanto evocato dall'avvocato Belgeri», nota l'architetto Pedrocchi. Il quale rispetto alla prima versione del suo progetto, ora ne presenta in esclusiva a “laRegione” un'altra, in cui albergo e centro concerti e congressi possono compenetrarsi a tappe, e non forzatamente assieme. «Nel mio aggiornamento la hall, alta oltre 6 metri, viene sfruttata su due piani, realizzando al secondo 3 cabine di regia per le tre sale, con tutto l'occorrente per audio, proiezioni video e altro». Un ulteriore affinamento riguarda lo spazio, sul palco, da dedicare ai coristi, nonché quello da ricavare per l'organo, che è uno dei pallini dell'appassionato di musica Belgeri.

«Ma attenzione – interviene ancora il consigliere comunale –: ho sentito critiche riguardanti la nostra presunta intenzione di privilegiare la musica classica rispetto a quella pop rivolta ai giovani. È falso! Tutte le generazioni e tutti i gusti musicali troveranno spazio nel nostro centro concerti e congressi, e nessuno verrà escluso».

‘Tornare a coinvolgere Hilton’

Soprattutto, non potrà venire escluso il privato, senza il cui intervento la realizzazione di una struttura del genere non è ipotizzabile. Ecco allora che è necessario, per Pedrocchi, tornare, a qualche anno di distanza, a bussare alla Hilton Worldwide «affinché confermi il suo interessamento per un insediamento a Locarno». Questo, prosegue, «anche in considerazione del fatto che Lugano pensa ad una nuova struttura per congressi al Campo Marzio, in località nettamente meno attrattiva rispetto a quella locarnese di cui disponiamo noi».

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