Locarnese

A Tenero-Contra una bella spinta alla mobilità lenta

Lunedì i consiglieri comunali hanno approvato tutte le risoluzioni, compreso il credito di 1,7 milioni per la rete ciclo-pedonale nel comparto ex Cartiera

20 giugno 2023
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È filata via liscia come l'olio la seduta del Consiglio comunale di Tenero-Contra andata in scena lunedì sera. Appprovate infatti senza particolari discussioni tutte le trattande all'ordine del giorno, compresa quella relativa al consuntivo 2022, che ricordiamo ha fatto registrare un avanzo d’esercizio di 840mila franchi, dovuto in particolare alle importanti sopravvenienze d’imposta (1,3 milioni, +967mila rispetto al preventivo).

Tra i vari crediti votati, spiccano i quasi 1,7 milioni per il progetto inserito nel Programma d’agglomerato del Locarnese (PaLoc 3) “Completamento e messa in sicurezza rete ciclo-pedonale nel comparto ex Cartiera”, a cui se ne aggiungono 25mila per la realizzazione di un percorso didattico nella stessa zona. Il progetto – i cui costi sono coperti per il 65 per cento dal Cantone e per il 35 per cento dalla Commissione intercomunale dei trasporti (Cit), con il costo netto a carico del Comune di 22mila franchi più altri 154mila per l’arredo urbano e l’illuminazione pubblica a Led – prevede l’implementazione della rete di mobilità lenta (ciclabile e pedonale) secondo quanto previsto anche dal Piano regolatore in vigore per un comparto che, con l'abbandono delle attività produttive storiche (appunto cartiera), l'insediamento di grandi superfici di vendita (Coop) e la realizzazione della galleria Mappo-Morettina e dello svincolo A13, ha visto gettate le basi per una sua trasformazione. Al centro del disegno futuro, un percorso ciclopedonale che, lontano dal traffico motorizzato e attraverso anche la riorganizzazione dell’asse di Via Brere, come pure dei relativi raccordi e agganci all’A13 e ai comparti sportivi e di sviluppo adiacenti, collegherà i principali insediamenti e le strutture di interesse pubblico a Tenero: la stazione ferroviaria, le Scuole comunali, il Centro sportivo nazionale (Cst), le aree turistiche e di svago dei campeggi e del Lido, spingendosi fino alla Scuola media di Gordola e al vicino Centro di formazione professionale della Ssic. Accantonata invece – tenuto conto del costo di realizzazione, dello scarso interesse regionale (esente quindi da sussidiamento cantonale e federale) e della mancata volontà da parte del gruppo Coop di proseguire con l’edificazione del comparto – la realizzazione della Public Plaza, uno spazio di interesse pubblico e di svago sui terreni un tempo occupati dalla Cartiera, con il progetto definitivo che prevede la chiusura al traffico veicolare di Via Cartiera (attualmente strada a traffico limitato) e la riservazione dello spazio risultante a ciclisti e pedoni. Confermata invece l'intenzione del Municipio, approfittando anche dei lavori in corso, di creare un percorso didattico (il progetto è in fase di affinamento) che racconti la storia dell’ex Cartiera di Tenero.

«Si tratta di un progetto molto importante per il nostro Comune, che valorizza ulteriormente una zona già interessata dall'ampliamento e dalla riqualifica del Centro scolastico e del relativo parco – afferma il sindaco di Tenero-Contra Marco Radaelli –. Praticamente negli spazi attorno alla scuola non ci saranno più veicoli e questo è sicuramente un valore aggiunto per tutto il comparto».

80mila franchi per colmare la lacuna pianificatoria del comparto a lago

Approvato anche un credito di 80mila franchi per l’assegnazione di un mandato pianificatorio per il “Comparto a lago”, con l'ultima variante adottata dal legislativo nel dicembre 2008 ma bocciata in votazione popolare (referendum) nel giugno 2009 (uniche eccezioni per il Cst e la passeggiata pubblica a lago)... «Con questa zona siamo in ballo ormai da diversi anni, speriamo ora di arrivare ad avere un piano regolatore ad hoc per il comparto, colmando così la lacuna pianificatoria attuale. Non sono previste rivoluzioni, semplicemente verrà consolidato ciò che già c'è, riconoscendo l’indubbia valenza ricreativa, di svago e turistica del comparto, nel quale non si potrà più costruire nulla che non sarà legato a queste attività. Abbiamo anche avuto degli incontri con i cittadini interessati e sono andati bene, per cui le premesse sono finalmente buone».

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