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Svuotacantine e Casa Martini, la solidarietà dà i numeri

Il Mercatino benefico si impegna a favore della struttura soldunese attiva nel campo dell’aiuto sociale: bancarelle, spesa ma non solo. Ecco la lotteria

25 febbraio 2023
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Pensata e voluta per dare una mano alle persone in difficoltà Casa Martini, a Solduno, assicura dalla fine del 2019, anno della sua inaugurazione, sette giorni su sette, pasti caldi, un letto, un servizio lavanderia e doccia a coloro che vivono una situazione di disagio. Grazie alla gestione affidata dalla Fondazione Francesco a Fra Martino Dotta, frate cappuccino molto noto alle nostre latitudini e ai suoi collaboratori, la struttura situata in via Vallemaggia rappresenta un tassello importante nel campo dell’aiuto sociale. Promossa dalla Società di mutuo soccorso maschile di Locarno per prendersi cura di chi non ha altri su cui contare, per rafforzare quei legami di solidarietà sul territorio che rappresentano un vero e proprio sostegno vitale e sorta sulle ceneri dell’ex proprietà di Luigina e Marzio Martini, questo luogo di accoglienza dispone pure di una mensa in grado di accogliere una cinquantina di persone e di un proprio orticello. Naturalmente questo centro sociale di prima accoglienza, molto apprezzato da chi vive in condizioni difficili e si sente vulnerabile, è impegnato anche nell’organizzazione d’iniziative (momenti d’incontro e convivialità) in determinati periodi dell’anno (Natale, Capodanno), pensati per le fasce più fragili della popolazione indigena e non. Offre dunque protezione e sostegno senza pregiudizio, uno spazio accogliente dove poter recuperare le forze e superare insieme, appunto, le difficoltà. Qui vi si ritrova una vicinanza fisica e si sviluppa una vicinanza morale, che cerca di riavvicinare le persone, di farle stare liberamente insieme, per dare benessere e conforto. Si torna a interessarsi dell’altro riposizionando davvero la persona al centro dell’attenzione, contrastando solitudine e sofferenza, con etica e professionalità, in un contesto come questo che dà una garanzia di protezione e ha l’ambizione di offrire un futuro di serenità e rinnovata fiducia in sé stessi.
Naturalmente per finanziare la propria attività la Fondazione Francesco per l’aiuto sociale che ne è alla guida chiede un piccolo contributo ai suoi ospiti, impegnati in piccole mansioni. Fa pure capo a donazioni economiche o in natura (alimenti, abiti usati, prodotti igienici o per la pulizia) da privati.

Una bancarella per farsi conoscere

Condividendo lo spirito che sta alla base di Casa Martini e per non lasciare sole persone che necessitano di supporto, ecco che anche il Mercatino Svuotacantine benefico di Ascona organizzato due volte all’anno da Ferdinando Pighi ha deciso di fare la sua parte.
«In questi anni ho avuto modo di conoscere e apprezzare il lavoro portato avanti da Casa Martini – spiega il promotore –. A loro dopo il mercatino offriamo le borse della spesa e questo permette la preparazione dei pasti per gli ospiti. Quest’anno abbiamo voluto spingerci oltre, con qualcosa d’inedito per noi e che porterà un aiuto finanziario maggiore: abbiamo infatti deciso di organizzare una lotteria, con premi allettanti, il cui ricavato andrà tutto a favore della struttura. Non appena avremo ottenuto le autorizzazioni da parte del Comune e della Polizia inizieremo con la vendita dei biglietti della lotteria. A ciò andranno ad aggiungersi i proventi della buvette della nona edizione dello Svuotacantine, che si terrà il 16 aprile sul piazzale della Manor di Ascona (il fine settimana successivo se dovesse fare brutto tempo). I libretti con i numeri della lotteria saranno presto stampati e distribuiti, a tappeto (gli espositori riceveranno un carnet) in vari luoghi della regione».
Ma non è tutto qui: «offriamo ai collaboratori di Casa Martini una ‘vetrina’ al mercatino. Presenzieranno gratuitamente con una loro bancarella. Potranno esporre e vendere ciò che vorranno e contribuire, così, a farsi conoscere».

Sostenere innanzitutto chi non beneficia di aiuti pubblici

Sono una quarantina, al momento, gli espositori amatoriali già iscritti. Numero destinato a raddoppiare visto il crescente successo dell’iniziativa, che a ottobre taglierà il traguardo della decima edizione. Un format dove i partecipanti svolgono un’attività del tutto occasionale, vendendo oggetti di uso comune che provengono dai propri beni personali, di proprietà, usati e altrimenti destinati alla dismissione o allo smaltimento. Si possono scambiare, regalare e trattare le cose esposte. Il concetto alla base è molto semplice: svuota la cantina, carica la tua auto, raggiungi Ascona, apri il bagagliaio e comincia a vendere. Facile e pratico.
L’estrazione dei numeri vincenti della lotteria avverrà nel corso del pomeriggio, prima della chiusura della manifestazione asconese.
La scelta di sostenere la struttura soldunese Ferdinando Pighi la spiega anche con il fatto che Casa Martini non beneficia di sussidi pubblici. «Altre associazioni, al contrario, ottengono sovvenzioni dallo Stato. Quindi hanno già un certo supporto. Personalmente preferisco orientare la mia scelta su chi ha maggior bisogno di sostegno. Dopo aver contribuito, in passato, ad aiutare SOS Debiti – Associazione contro l’indebitamento (che comunque può contare su un mandato cantonale) e altre realtà territoriali abbiamo ritenuto opportuno renderci utili a qualcuno attivo nella nostra regione. Il nostro scopo, lo ricordo, è anche quello di stimolare e facilitare la conoscenza tra le persone del territorio e la solidarietà sociale nella comunità».

Maggiori informazioni sul sito www.svuotacantine.ch.

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