Bosco Gurin

Metrò alpino, ‘un’apertura per tutta la Valle’

L’Associazione dei Comuni valmaggesi (Ascovam) scrive al direttore del Dipartimento del territorio per perorare la causa del collegamento con la Formazza

2 febbraio 2023
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Lettera aperta dell’Associazione Comuni della Vallemaggia (Ascovam) al direttore del Dipartimento del territorio, Claudio Zali, per ribadire l’appoggio politico degli enti pubblici valmaggesi, già espresso in più occasioni, al progetto di apertura a ovest che prevede la realizzazione di un metrò alpino tra Bosco Gurin e la Valle Formazza. "Si tratta di un’iniziativa determinante per migliorare le condizioni quadro in cui operano tutti gli attori attivi in alta Vallemaggia e crea i presupposti per nuovi scenari di sviluppo sostenibile in grado di riposizionare questi territori quali luoghi per vivere e promuovere iniziative imprenditoriali legate al turismo – rileva il presidente Michele Rotanzi –. Inserito nel Masterplan per i Comuni dell’alta Vallemaggia 2016-2030, questo importante progetto è funzionale allo sviluppo socio-economico della nostra regione e ben risponde agli obiettivi strategici definiti.

Accrescere il bacino turistico

Innanzitutto questa iniziativa, grazie all’apertura di un nuovo mercato, permette di ampliare il bacino d’utenza favorendo una crescita turistica e la conseguente creazione di nuovi posti di lavoro. Inoltre, il collegamento ideato, una funicolare in galleria con stazione di partenza sotterranea situata ai margini del paese, è stato affinato tenendo presente la necessità di minimizzare l’impatto sul paesaggio e l’esigenza di contribuire a una destagionalizzazione dei flussi turistici. Si tratta dunque di una soluzione che considera la necessità di tutelare il valore paesaggistico del territorio e che favorisce il consolidamento delle infrastrutture e dei servizi a disposizione sia dei turisti che della popolazione locale. Da ultimo, questo progetto ha il pregio di catalizzare gli interessi dell’intera Valle, favorendo una presa di coscienza generale sulla necessità d’investire nello sviluppo sostenibile locale e in questo senso contribuisce a rafforzare lo spirito identitario".

Una nuova porta d’entrata per la Valle

La realizzazione del metrò alpino – si legge ancora nella lettera dell’Ascovam –, oltre ad avvicinare le comunità walser di Bosco Gurin e di Formazza, come dimostrato dallo studio del BAK Economics, genererebbe importanti benefici a livello regionale. In questo ambito siamo coscienti dell’importanza che assume una corretta ed efficace gestione dei flussi turistici. Bosco Gurin – come anche Fusio, interessato dal collegamento funiviario verso Ambrì – non può certo assorbire per intero il nuovo afflusso di visitatori che per il villaggio walser rappresenterebbe un sostanziale raddoppio della pressione turistica. Se d’inverno l’afflusso potrà essere logicamente almeno in parte assorbito dagli impianti di risalita del comprensorio sciistico walser, soprattutto nelle altre tre stagioni si mira a canalizzare i flussi turistici in modo da favorire un impatto forte e positivo su tutta la Vallemaggia, distribuito e diffuso anche grazie al rafforzamento del servizio di trasporto collettivo offerto nelle valli superiori. In quest’ottica Bosco Gurin assumerebbe il ruolo di nuova importante porta d’entrata per la Vallemaggia che permetterebbe la creazione di circuiti capaci d’incontrare l’interesse del crescente numero di visitatori interessati a vivere esperienze turistiche itineranti".

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