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Trasporto con elicotteri sopra Losone? ‘Meglio su strada’

Le raccomandazioni del Municipio dopo le proteste da parte di abitanti per i cieli che diventano sempre più rumorosi

Utili, ma da impiegare ‘cum grano salis’
(archivio Ti-Press)
4 gennaio 2023
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"La Svizzera è probabilmente il Paese con il più alto numero di elicotteri per persona al mondo. Un affollamento che si fa sentire anche a Losone. Mentre le strade diventano più silenziose grazie alla posa in Ticino del più moderno asfalto fonoassorbente, sembra che i cieli siano divenuti più rumorosi. Anche nel corso del 2022 sono arrivate diverse proteste da parte della popolazione locale per l’aumento dei trasporti svolti con l’elicottero. Soprattutto quando i voli avvengono negli orari di quiete o quando i velivoli volano troppo bassi".

Sono le premesse da cui parte una campagna di sensibilizzazione lanciata dalle autorità del Comune sulla destra della Maggia. Il Municipio, infatti, ha deciso d’impegnarsi per far sì che le compagnie di trasporto con elicottero rispettino le norme e affinché le committenze valutino soluzioni alternative, visto che "il trasporto su strada risulta più silenzioso ed ecologico".

"Le compagnie di trasporto con elicottero – ricorda il Municipio, che affronta il tema pubblicamente sul sito losone.ch – sono tenute a notificare ogni singolo volo al Comune. Mentre la Polizia comunale si assicura che sia rispettata l’Ordinanza municipale sulla repressione dei rumori molesti e inutili e le normative di diritto superiore sul trasporto aereo. Inoltre, si occupa di coordinare i sorvoli dell’area abitata e soprattutto di raccomandare soluzioni alternative. Infatti, in molti casi lo stesso trasporto può essere facilmente svolto anche con l’ausilio di camion".

‘I camion sono più silenziosi ed ecologici’

"Il trasporto su strada non solo permette di movimentare materiale in maniera più silenziosa, ma si tratta di una scelta meno inquinante – prosegue il Municipio –. Com’è facilmente intuibile, un elicottero consuma molto più combustibile e produce molta più anidride carbonica rispetto a un furgone che percorre la medesima distanza". E ancora: "Naturalmente questo lavoro di coordinazione è possibile unicamente se tutte le compagnie rispettano l’obbligo di notifica alla polizia. Il Comune è impegnato a sensibilizzare le varie ditte operanti nel territorio losonese a comunicare ogni intervento e sostiene la necessità di avviare una campagna di più ampio respiro a livello cantonale. Anche le committenze dei lavori e dei cantieri possono contribuire a ridurre il disturbo causato dagli elicotteri. Quando è possibile, andrebbero prese in considerazione soluzioni di trasporto su strada".

Interrogazione al governo ticinese

In prima linea contro l’eccessivo numero di sorvoli sui cieli losonesi c’è Giorgio Ghiringhelli (Il Guastafeste), che nei mesi scorsi si è rivolto a diverse istanze per denunciare l’inutile inquinamento fonico e dell’aria. Ha pure redatto un’interrogazione per il governo ticinese, poi inoltrata lo scorso novembre da Paolo Pamini (Udc) e cofirmatari. Gli stessi, nella premessa, ricordano che è da apprezzare "la possibilità che popolazione ed economia ticinese hanno di appoggiarsi all’ausilio di elicotteri per il trasporto di beni e di persone e ne riconoscono l’importanza". Essi non sono pertanto contrari all’uso di elicotteri né a chi fa impresa in questo settore, bensì "sono sorpresi dalle carenze legislative di lunga data e mai risolte". E ancora: "Si ritiene in particolare auspicabile che la situazione d’incertezza normativa, che tocca pure gli enti locali, abbia presto a terminarsi, trovando in tal modo la necessaria concordia tra gli interessi di chi fa impresa in questo settore economico, chi usufruisce dei servizi, e la popolazione potenzialmente toccata dagli effetti avversi".

L’accento è posto sulla mancanza di norme chiare, ma anche sul fatto che le ordinanze emesse da diversi Comuni per limitare l’impiego degli elicotteri a scopo di lavoro nelle zone residenziali a determinati giorni e orari siano giuridicamente problematiche e in certi casi siano già state dichiarate nulle sia dalla Confederazione sia, in sede ricorsuale, dal CdS. "Tutto ciò non è normale e favorisce una certa anarchia e un senso d’impunità da parte delle aziende di elicotteri e/o di quei piloti che non rispettano determinate prescrizioni o raccomandazioni basate sul buon senso". Tra le domande poste al governo alcune sono incentrate sulle rotte che sorvolano Losone verso le valli, altre sulla mancanza di regole chiare. Una, infine, chiede se il governo intenda sensibilizzare le aziende di elicotteri per invitarle a rispettare maggiormente le norme in vigore.

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