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La grande novità per Rivapiana è una visione globale

Verso il sì in Consiglio comunale il credito di 240mila franchi per il progetto definitivo di riqualifica dei nuclei di sotto e di sopra

Rivapiana con la sua chiesa di San Quirico, vista da lago
(Ti-Press)
17 dicembre 2022
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Un nucleo "ricco di storia e con un paesaggio unico, che non a caso è stato inserito nell’inventario nazionale degli insediamenti da proteggere". Già la sola formulazione indica l’approccio della commissione della Gestione di Minusio al nucleo di Rivapiana e, di riflesso, al credito di 240mila franchi per l’allestimento del progetto definitivo e del progetto di pubblicazione riguardanti la riqualifica di Rivapiana di sotto e di sopra, con tanto di rifacimento e potenziamento delle sottostrutture. Il voto del Consiglio comunale è atteso lunedì prossimo, durante la seduta dei preventivi ’23.

Il messaggio municipale, curato dal capodicastero incaricato Paolo De Giorgi, ricorda che l’intenzione è promuovere una riqualifica generale del nucleo "che, attraverso uno studio storico del comparto, dovrà riuscire a mantenere gli aspetti caratteristici del luogo, valorizzandone nel contempo il tessuto urbano costituente il nucleo". Contestualmente a questo progetto – che dovrà essere preceduto dal rifacimento di tre tratte di canalizzazione comunale e dal potenziamento delle condotte di distribuzione dell’acqua potabile e dall’ammodernamento dell’illuminazione pubblica – si sta valutando se "possa essere vantaggiosa e sostenibile l’implementazione di un progetto di teleriscaldamento o di rete anatermica, sfruttando ad esempio l’acqua di falda o altre fonti di energie rinnovabili, così da permettere una progressiva sostituzione dei vecchi impianti a gasolio".

Unificare il nucleo cogliendo l’opportunità della fermata Tilo

Rivapiana si contraddistingue per i suoi due nuclei (di sopra e di sotto) divisi fra due ambienti differenti e separati, "che costruiscono una diversa relazione con ciò che li circonda: il nucleo di Rivapiana di sotto con il lago e quello di sopra con ciò che lo costituisce, oggi frammentato e trascurato". L’obiettivo è unificare il nucleo, "cogliendo l’opportunità della nuova fermata Ffs-Tilo, che andrà a creare un interessante nuovo collegamento pedonale, quale possibile elemento di ricucitura fra le due porzioni di nucleo.

Questo, dando particolare attenzione alle valenze paesaggistiche, all’arredo urbano, alla segnaletica, agli accessi (oggi poco visibili), al miglioramento e alla pianificazione armoniosa delle strade e dei vicoli che caratterizzano il nucleo, alle imprescindibili peculiarità storiche e alle esigenze di concreta fattibilità dell’intervento", ricorda ancora il messaggio. Secondo il quale "si vuole mirare sia alla valorizzazione di strade e vicoli, promuovendo la mobilità lenta e mantenendo gli aspetti caratteristici del luogo, come pure la creazione di nuovi spazi pubblici pedonali, ciclabili, al ripristino di scalinate, sentieri, vicoli e stradine e alla creazione di un miglior collegamento pedonale tra Rivapiana di sopra e Rivapiana di sotto".

Per consentire lo sviluppo di proposte progettuali il Municipio incaricherà uno studio d’architettura che possa fornire soluzioni di qualità per la riqualifica degli spazi pubblici "quali porte d’accesso alla chiesa e alla Villa San Quirico, all’area del Portigon e a tutta la fascia a lago". Il tutto, coinvolgendo la popolazione "attraverso un adeguato processo partecipativo". Popolazione di Rivapiana dalla quale del resto era partita una raccolta di firme (73 quelle raccolte) sulla tematica della riqualifica di Rivapiana, che ha dato il "la" al processo politico di concretizzazione degli auspici.

Nel suo rapporto unico la Gestione nota che "con il passare degli anni il nucleo ha subito lavori di rappezzo, senza però tener conto di una visione globale, che con questo messaggio ci viene proposta". Un messaggio che "oltre al pregio di rivalorizzare la zona, ha anche quello di valutare se possa essere vantaggiosa e sostenibile l’implementazione di un progetto di teleriscaldamento o di rete anatermica". Insomma, per i commissari (relatore Luca Venturi), "un modo di operare lungimirante e proattivo", che merita di essere sostenuto. E lo stesso pensa la commissione Edilizia, che nel suo rapporto (relatore Massimo Mobiglia) premette di condividere l’associazione di interventi alla sottostruttura con opere di riqualifica dei nuclei di Rivapiana e dell’antistante riva lago e propone fra l’altro di affiancare all’architetto un architetto paesaggista, "in considerazione della sempre maggiore sensibilità ambientale".

In previsione di lunedì sera, vi sono anche i rapporti favorevoli della Gestione al preventivo ’23 (in leggero avanzo), con fissazione del moltiplicatore al 78% (relatori Karin Boissonnat e Dante Marco Pollini), e alla richiesta di 700mila franchi per allestire varianti di adeguamento del Piano regolatore (ancora Pollini) richieste dal Consiglio di Stato e di altri nuovi studi pianificatori.

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