Locarnese

Monte Salmone, un primo passo per la capanna

La domanda di costruzione preliminare del rifugio accettata dal Cantone. Se n’è parlato all’assemblea del Patriziato Terre di Pedemonte e Auressio

4 settembre 2022
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Il progetto di una nuova capanna alpina sul Monte Salmone piace agli uffici cantonali incaricati di visionare la domanda di costruzione preliminare. In prima analisi, essi si sono detti concordi. Lo ha riferito ai patrizi riuniti giovedì sera in assemblea, a Cavigliano, Flavio Galgiani, vicepresidente dell’amministrazione patriziale, il quale ha fornito un aggiornamento su quella che, lui stesso, ha definito "l’opera" degli ultimi decenni, portata avanti dall’ente (oltre all’alambicco). Proprio il Patriziato generale delle Terre di Pedemonte e Auressio fungerà da proprietario-promotore del futuro edificio; esso potrà contare sull’aiuto di due Comuni (Pedemonte, che ha sin qui finanziato gli studi e Onsernone) e dell’ex Società escursionistica onsernonese, rinata recentemente con il nome di Società escursionistica Isorno Melezza. Quest’ultima, che collabora con il Patriziato d’Onsernone nella gestione delle capanne Arena e Ribia, assumerebbe la gestione anche di questa terza struttura ricettiva destinata agli amanti della montagna e del trekking, ultimo tassello della Via Alta della Vallemaggia e della prevista Via Alta dell’Onsernone. Ma la strada per arrivare al rifugio a 1’560 metri di quota, disegnato dalla matita dell’architetto Sandra Giovannacci, è ancora lunga. Due, ha riferito Galgiani, gli ostacoli da superare. Il primo è quello legato all’approvvigionamento idrico della capanna, considerato che la cima è povera d’acqua. Un geologo sta monitorando una sorgente situata nelle vicinanze per capire se questa fonte sia idonea allo scopo (si parla, lo precisiamo, di un rifugio ex novo di una ventina di posti letto quindi di un fabbisogno, nei momenti di punta dell’alta stagione, assai rilevante). Il secondo ostacolo è rappresentato dai costi dell’opera, che si aggirano sugli 800mila franchi. Importo ragguardevole, che impone dunque sinergie tra tutti gli attori coinvolti.

Conti, sito web e orti condivisi

L’assemblea ha pure portato all’archiviazione dei consuntivi 2021, del preventivo 2022 e di alcuni contratti d’affitto con privati. Nicola Monotti, membro dell’Ufficio patriziale, in coda alla seduta ha illustrato l’aggiornamento del sito internet del Patriziato (www.pgpedemonteauressio.ch), mentre il presidente Paolo Monotti non ha nascosto lo scarso interesse suscitato, per ora, dal progetto di orto condiviso nella campagna di Cavigliano. Visti i costi dell’operazione, se le adesioni non aumenteranno, è probabile una rinuncia.

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