Locarnese

Ponte Brolla, recuperato il cadavere del ragazzo annegato

Il giovane del Liechtenstein stava nuotando con i suoi familiari, quando improvvisamente è sparito dalla vista. Imponente il dispositivo di ricerca

17 giugno 2022
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Dramma nelle acque della Maggia a Ponte Brolla, dove un 14enne del Liechtenstein in vacanza nella nostra regione ha perso la vita dopo essere stato inghiottito dalla corrente del fiume qualche decina di metri più a valle rispetto al ponte stradale. Le ricerche sono scattate attorno alle 13.45 e hanno visto coinvolti uomini sub della Polizia lacuale, soccorritori del Salva e l’eliambulanza della Rega. Un viavai di personale e mezzi che ha richiamato anche molti curiosi, oltre ai numerosi frequentatori della zona del Pozzo di Tegna. Non è chiara la dinamica dell’accaduto. Sembra che il ragazzo stesse nuotando in compagnia di madre e fratello e che, a un certo punto, sia sparito dalla visuale. Nella zona della disgrazia la portata della corrente, in questo periodo di scarsissime precipitazioni, non è tale da impressionare; tuttavia laddove le gole sono particolarmente strette si formano dei vortici alquanto pericolosi che possono intrappolare chiunque, anche nuotatori provetti, risucchiarli in profondità impedendo loro di risalire a galla o anche portarli a sbattere contro le rocce.
Massiccio, come detto, il dispiegamento di soccorritori e di forze dell’ordine, Polcantonale e Polcom Locarno a fianco di specialisti del Salva Locarno, della Rega e, per prestare sostegno psicologico, del Care Team. L’individuazione del giovane ha richiesto parecchio tempo. Il velivolo dell’elisoccorso dall’alto ha sorvolato più volte il tratto di fiume, in acqua altri soccorritori erano impegnati nella ricerca. Pure dalla riva si è cercato di localizzare il corpo dello sventurato bagnante. Nel corso del pomeriggio, il 14enne è stato recuperato e, dopo averlo portato sulla sponda, sono iniziate le manovre di rianimazione, ma senza successo. Il giovane non ce l’ha fatta.

Pattugliatori sempre presenti

Ponte Brolla, con Lavertezzo, in Valle Verzasca, è uno dei due unici luoghi in Ticino in cui sono presenti, da inizio a luglio a fine agosto, tutti i giorni, due pattugliatori della Commissione cantonale Acque sicure. Il loro ruolo è sensibilizzare e fare prevenzione attraverso dei dépliant informativi e avvertire i bagnanti quando assistono a dei comportamenti potenzialmente pericolosi. Purtroppo il più delle volte a esporsi a rischi sono i turisti che, attratti dalla bellezza del posto, non prestano attenzione alla segnaletica.
L’ultimo annegamento nell’area di Ponte Brolla risale a quasi un anno fa. Nel luglio 2021 un rumeno di soli vent’anni aveva perso la vita tuffandosi in acqua non lontano dal vecchio ponte della Valmaggia, oggi utilizzato da ciclisti e pedoni.

Il bilancio negativo registrato durante l’estate 2021 (9 annegamenti, di cui 5 nei laghi, 3 nei fiumi e 1 in piscina) ha spinto quest’estate il Dipartimento delle istituzioni e la Commissione cantonale Acque sicure a intervenire, aumentando i contatti con i Comuni e con le associazioni aderenti al progetto di prevenzione.

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