Locarnese

Il 40° della Compagnia Paravento nel segno di Luisa Ferroni

L’attrice polistrumentista si... prende la scena per il giubileo. Domenica 13 marzo riporta in teatro a Locarno ‘La gallina dalle uova d’oro’

Luisa Ferroni ne ‘La gallina dalle uova d’oro’
10 marzo 2022
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Quarant’anni di Compagnia Teatro Paravento per celebrare (soprattutto) una figura rimasta sempre saldamente dentro il fascio di luce che illumina il palco, ma nello stesso tempo, paradossalmente, quasi dietro le quinte, almeno per quanto riguarda il profilo autoriale. Si tratta di Luisa Ferroni, compagna e comprimaria, dall’inizio degli anni 90, di Miguel Angel Cienfuegos, direttore artistico, attore e autore di buona parte delle produzioni portate in scena.

«È quasi grottesco dover ricordare che Luisa è una figura assolutamente centrale in seno alla Compagnia – sottolinea Cienfuegos –. Tanto per cominciare, quella che va in scena da qualche tempo a questa parte è lei, e non il sottoscritto. Lo ha fatto con Laura Zeolla in "Piccoli passi" e "I compagni di scuola di mio figlio", con Fabio Martino in "Scusate una domanda!", con Aude Lorrillard e Yun Huang in "Jemmy Button". E lo ha fatto da sola in "Aggiungi al carrello", che è anche un suo testo, così come "La cicala e la formica" e "Il pifferaio magico", da lei scritti e poi recitati per un pubblico di ragazzi. Non va inoltre dimenticato "La gallina dalle uova d’oro", un altro "one woman show" portato individualmente in scena».

E sarà proprio "La gallina dalle uova d’oro", scritto e diretto da Cienfuegos, il prossimo spettacolo in cartellone nella stagione inverno-primavera del 40°. Verrà proposto domenica prossima, 13 marzo, dalle 17. Il che è in linea con la scelta "da giubileo" di riproporre le ultime produzioni della Compagnia Teatro Paravento che dopo il debutto, e alcune repliche nella propria sede, vengono proposte in tournée ancora per parecchio tempo, ma non più a Locarno. Nel novero delle riproposte troviamo anche "Scusate una domanda" (sabato 26 e domenica 27 marzo), nonché "Winnipeg" e "Piccoli passi", che torneranno in autunno.

«Nel corso della sua esistenza la Compagnia Teatro Paravento ha accolto generazioni di attrici e attori che poi sono passati – aggiunge Cienfuegos –, mentre Luisa, arrivata nel ’91, è rimasta, assumendosi sin dall’inizio, in modo molto naturale, compiti e funzioni non previste. Si tratta di una "interpretazione" perfetta dello spirito fondatore della Compagnia, quello secondo cui chi sa fare è bene che faccia». Nel caso di Ferroni, il compagno e collega parla di «una spiccata propensione alla praticità, sia per le questioni più tecniche, sia per quelle amministrative e organizzative, che sono poi il "software" del grande cervellone che porta avanti una compagnia teatrale». Cervellone funzionante su più livelli, fra l’altro, visti il multilinguismo di Ferroni, che è anche polistrumentista.

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