Locarnese

La medicina riabilitativa fa tappa a Locarno

Il simposio organizzato da Reha Ticino affronterà aspetti politici, scientifici ed economici di questo settore della sanità

(archivio Ti-Press)
28 settembre 2021
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Si sono dati appuntamento a Locarno venerdì 1° ottobre diversi specialisti svizzeri dei vari ambiti della medicina riabilitativa per riflettere sulle sfide del futuro. Con l’aumento della speranza di vita e l’invecchiamento generale della popolazione, la riabilitazione è da diversi anni un campo in forte espansione, con il coinvolgimento interdisciplinare di numerosi specialisti. Nel nostro cantone, questo importante settore a livello stazionario è concentrato nella rete riabilitativa Reha Ticino, che coordina l’offerta sanitaria della Clinica Hildebrand Centro di riabilitazione Brissago e dell’Ente ospedaliero cantonale (Eoc).

Il simposio di Locarno, intitolato “La pianificazione ospedaliera tra setting stazionario e ambulatoriale: a beneficio o a spese dei pazienti?”, affronterà aspetti politici, scientifici oltre che economici. Fra i relatori saranno presenti il consigliere di Stato e direttore del Dss Raffaele De Rosa e il suo omologo turgoviese Urs Martin. Gli assicuratori malattia saranno rappresentati dalla direttrice di Santésuisse Verena Nold e dal responsabile della politica dalla salute e comunicazione aziendale di Helsana Wolfram Strüwe. Per i fornitori di prestazioni oltre a rappresentanti di Eoc e Clinica Hildebrand ci sarà l’intervento del Ceo del Gruppo Vamed Svizzera, Vincenza Trivigno.

“Negli ultimi decenni, la medicina ha compiuto grandi progressi, consentendo un miglioramento notevole della qualità e della speranza di vita per larghe fette della popolazione mondiale e la medicina riabilitativa occupa in questo senso una posizione centrale – indicano i promotori del simposio –. In effetti, ci sono chiare prove scientifiche di efficacia dei trattamenti riabilitativi concepiti e condotti da team multidisciplinari di esperti. Inoltre, la nostra società è in presenza di una crescente domanda di cure riabilitative, imposta fra l’altro dai cambiamenti demografici in corso e dall’espansione delle malattie croniche e debilitanti. Non da ultimo la pandemia di Covid-19 ha generato nuove categorie di pazienti, che necessitano di cure riabilitative stazionare specialistiche dopo il lungo periodo trascorso in ospedale. La rete Reha Ticino ha curato da inizio pandemia, nelle sue sedi di Brissago e Novaggio, oltre 220 pazienti”.

Il convegno si terrà con numero limitato di partecipanti. Il piano di protezione prevede che per poter presenziare sarà necessario presentare un Covid pass valido (vaccinazione, guarigione o test negativo). All’interno ci sarà inoltre l’obbligo di portare la mascherina.

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