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Locarnese, corsi d’italiano per le mamme di scolari alloglotti

Dalla fine di settembre, alla Scuola media Morettina partiranno le lezioni di lingua, cultura e integrazione proposti dalla docente Lorenza De Vita-Zelante

Tornare sui banchi. I corsi di italiano partiranno martedì 28 settembre, alle 9, alla sede delle Scuole medie di Locarno 2 (foto archivio Ti-Press)
3 settembre 2021
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«Partecipava e ascoltava di nascosto, ma mi ero accorta della sua presenza. Avevo notato che durante le lezioni da casa, tenute due-tre volte a settimana, la mamma di una mia allieva seguiva il corso di lingua e integrazione. Ascoltava». Era il periodo della didattica a distanza, quando siamo stati confinati fra le mura domestiche per contrastare il diffondersi del coronavirus. A raccontare l’aneddoto emblematico è Lorenza De Vita-Zelante, da cinque anni docente di lingua e integrazione alla Scuola media di Locarno 2, meglio conosciuta come Morettina. Oltre all’insegnamento della lingua italiana agli scolari alloglotti nei primi due anni dal loro arrivo, il suo ruolo prevede il loro sostegno all’integrazione nella struttura scolastica, facendo da tramite se necessario con la famiglia. Lei è la promotrice delle lezioni che partiranno a fine mese: «È stato durante il lockdown e dopo quell’episodio che mi è venuta l’idea di proporre corsi di lingua, cultura e integrazione per le madri dei miei scolari, poi aperti anche alle altre sedi di scuola media del Locarnese», spiega.

Imparare l’italiano per non essere isolate

Spesso sottovalutate, donne e mamme sono coloro che favoriscono il processo d’integrazione, che si occupano maggiormente dei figli, aiutandoli e seguendoli anche nelle faccende scolastiche, instaurando il contatto con gli insegnanti. Affinché questo processo possa avere luogo, il presupposto imprescindibile è la conoscenza della lingua del Paese d’arrivo e avere contatto con il contesto socioculturale che le circonda. Tuttavia questi presupposti non sono affatto scontati e normalmente ci si trova confrontati con situazioni in cui le donne immigrate rimangono tendenzialmente chiuse fra le quattro mura domestiche, facendo riferimento e muovendosi solo all’interno della propria comunità d’origine, ancorandovisi, non parlando la lingua del luogo in cui abitano, poiché non vi sono le condizioni necessarie perché l’imparino. Diversa sorte per i padri, per cui gran parte d’integrazione e apprendimento linguistico passa dal lavoro. «L’obiettivo del corso è l’indipendenza linguistica delle mamme e sono due le ragioni per cui abbiamo deciso di aprire il corso solo a loro. La prima è pratica: proponendo un corso di lingua a uomini e donne è molto probabile che sia il padre a prendervi parte, perché in diverse culture è la figura dominante. Seconda ragione – legata alla prima –, perché si crea un contesto protetto in cui non sentirsi giudicate».

Creare indipendenza

«Verso dicembre, ho portato la mia idea al direttore della scuola (Patrick Dal Mas, ndr): è stato molto disponibile, sostenendo il progetto sin da subito». Il corso è gratuito ed è un progetto pilota sostenuto dal Servizio integrazione stranieri e dal Lions Club Locarno – spiega la promotrice –. Il livello è quello base ed è rivolto a chi non ha mai seguito un corso d’italiano. Soprattutto, le lezioni saranno rivolte alla comunicazione utilitaria coniugata a diverse situazioni: particolare rilievo lo avrà la scuola (facilitando la comunicazione fra famiglia e istituto), ma anche la vita quotidiana (quando si va dal dottore, a fare la spesa, l’orientamento), per esprimere le proprie esigenze ed emozioni». Ma non è tutto: «Oltre all’apprendimento della lingua, l’auspicio è che le partecipanti, che è probabile parlino lingue fra loro diverse, condividano le proprie esperienze di vita, creino una rete e magari stringano amicizie». L’esperienza migratoria è comune e questo dovrebbe facilitare l’incontro e l’interscambio.

Iscrizioni fino al 10 settembre

Il ciclo dura trenta settimane, con lezioni di due ore ciascuna rivolte alle mamme degli allievi di lingua straniera di tutte le sezioni di scuola media del Locarnese (dovrebbero essere 35 divise fra Locarno 1 e 2, Minusio, Losone, Gordola) cui è stata aperta l’iscrizione. Sostenuto dal Servizio integrazione stranieri (col fondo Pic2) e dal Lions Club Locarno, il corso prenderà avvio martedì 28 settembre, alle 9 presso la Morettina.

Le iscrizioni possono essere inoltrate entro venerdì 10 settembre alla segreteria della scuola media in via Francesco Chiesa 17, telefonando allo 091 816 04 91, scrivendo a decs-sm.locarno2@edu.ti.ch. Informazioni possono essere richieste inviando un’e-mail alla docente promotrice (lorenza.devita@edu.ti.ch) oppure al direttore dell’istituto Patrick Dal Mas (decs-sm.locarno2@edu.ti.ch).

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