Locarnese

Nuclei di Losone, ‘zona 30’ dietro l'angolo

Pronto il progetto del Municipio per i quartieri storici di San Giorgio, San Rocco, San Lorenzo e Arcegno

San Rocco e, sullo sfondo, San Giorgio (Ti-Press)
29 gennaio 2021
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Losone punta sempre di più sulle “zone 30”. La limitazione della velocità dei veicoli è stata introdotta nel 2008, in concomitanza con l'apertura della Scuola dell'infanzia, lungo le strade attorno al comparto frequentato giornalmente anche dagli allievi delle elementari e delle medie. Poi la stessa misura è stata adottata in alcune vie di Arcegno e, l'anno scorso, su diverse arterie del comparto dei Saleggi.

Ora, sempre nell'ottica di preservare i quartieri residenziali dalle conseguenze negative del traffico motorizzato e per aumentare la sicurezza (pensando soprattutto a pedoni e ciclisti), il Municipio losonese intende verificare, sulla base di dati oggettivi, l'opportunità e la necessità d'introdurre la “zona 30 pure nei nuclei storici del comune, caratterizzati da vicoli e stradine strette e sinuose, come pure da un tessuto denso di edifici”. Coinvolti nel progetto il nucleo collinare di Arcegno e quelli di San Rocco, San Giorgio e San Lorenzo. Il costo è stimato in 130mila franchi e il Consiglio comunale sarà chiamato a concedere il relativo credito nella seduta che si terrà lunedì 22 febbraio, con inizio alle 20, al Centro la Torre.

L'Esecutivo ritiene pure “opportuno rendere uniforme il concetto di gestione dei parcheggi pubblici, in modo da ottenere una lettura chiara e coerente all'interno dei nuclei”. L'analisi già eseguita, che precede uno studio più approfondito, ha evidenziato alcune similitudini: le aree di San Giorgio, San Rocco e San Lorenzo sono ben delimitate e, a causa del calibro ridotto delle stradine, già oggi molti utenti tolgono il piede dal gas e viaggiano a velocità ridotta. Nei tre quartieri e ad Arcegno sono presenti case d'abitazione e qualche ristorante-grotto. Un po' ovunque s'incontrano strettoie e incroci con poca visibilità. La limitazione della velocità a 30 chilometri orari, oltre a regolamentare la situazione già esistente, permetterà di risolvere alcuni problemi puntuali di sicurezza, anche pensando che nei nuclei mancano i marciapiedi e che in alcune strade (ci riferiamo in particolare al nucleo San Giorgio) qualche automobilista si cimenta in imprese da pista da rally: il record di velocità è detenuto da un emulo di Lewis Hamilton che ha percorso Salita Ciani a 79 chilometri orari. Per fortuna si tratta di episodi unici: la velocità dell'85 per cento dei 262 veicoli giornalieri misurati si situa tra i 24 e i 32 chilometri orari. Ciò significa che per realizzare le quattro zona 30 non saranno necessarie misure di moderazione fisiche (né dossi, né restringimenti). Le uniche opere saranno quelle relative alla segnaletica verticale e a quella orizzontale.

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