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Ronco ripensa la porta d'ingresso al nucleo del paese

Municipio intenzionato all'acquisto di due fondi all'entrata di via delle Scuole. Appartamenti a pigione moderata o spazi pubblici le possibili destinazioni

((Foto Noa))
19 gennaio 2021
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Se non è un investimento immobiliare, un giorno non tanto lontano potrebbe, fors'anche, diventarlo. Almeno è quanto lascia intendere il Municipio di Ronco s/Ascona nel messaggio all'indirizzo del Consiglio comunale nel quale chiede un credito di poco meno di 2 milioni (1,911 per la precisione) per l'acquisto di due fondi di proprietà di una ditta immobiliare. Si tratta di due terreni con edifici relativi, situati all'entrata di via delle Scuole, a pochi metri dallo stabile dell'amministrazione che oggi, dal punto di vista normativo, "rientrano nel novero di quelli in cui ogni intervento necessita di un ripristino e valorizzazione del loro carattere originale". Altrimenti detto, hanno perso quel valore storico e tradizionale tipico, pur giacendo in una posizione più che rilevante, osserva l'autorità municipale.
Non a caso, presentano un potenziale interessante per il loro inserimento nel tessuto edificato in cui sono collocati. Se oggi i due immobili versano in una condizione di degrado (da tempo la manutenzione lascia a desiderare) è anche perché la SA proprietaria ha presentato, senza esito, più richieste di ammodernamento degli stessi. Proposte che sono state respinte perché stridevano con quanto prescritto dal Piano regolatore di Ronco.
La proposta di acquisto, secondo l'Esecutivo del Comune rivierasco, si giustifica con la possibilità di riqualificare una zona del paese che costituisce, in un certo senso, la porta d'ingresso al nucleo vecchio di Ronco ed è al tempo stesso un elemento di snodo del comparto urbanistico locale.

Di interesse per la collettività


A detta del Municipio, per affrontare un progetto di riqualifica di questi fondi seguendo le direttive contenute nel Pr sarebbe opportuno riflettere in termini d'interesse pubblico e collettivo. La porta d'ingresso alla parte vecchia del paese potrebbe, ad esempio, accogliere delle residenze primarie pensate soprattutto per giovani famiglie desiderose d'insediarsi in Comune (un tema, questo, che sta particolarmente a cuore all'Amministrazione, intenzionata a frenare lo spopolamento di Ronco e la mancanza di bambini) o, in alternativa, degli spazi pubblici come una piccola piazza o area di svago.
Un discorso che si potrà ovviamente affrontare e approfondire una volta che le proprietà oggi dell'a società immobiliare saranno passate nelle mani del Comune. Per arrivare a stabilire un prezzo sostenibile per le casse dell'ente, il Municipio ronchese ha fatto, ovviamente, allestire una perizia. Tenuto conto di tutti i vari fattori è emerso un valore di mercato complessivo di 1,910 milioni di franchi. Ed è, appunto, questo (arrotondato) l'importo sul quale dovrà pronunciarsi il legislativo. In precedenza saranno comunque le commissioni (della gestione in particolare) a dover redigere un preavviso sulla richiesta di credito.

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