Locarnese

Tegna, Piazza Zurini torna ad essere luogo d'incontro

Pronto il progetto di riqualifica di questo spazio pubblico; via le auto, fontana e panchine sotto gli alberi. Intervento da 620 mila franchi

19 maggio 2020
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Niente più auto; al loro posto delle panchine, una bella e zampillante fontana in lastre di gneis tipo Onsernone, una folta alberatura per proteggere i cittadini dalla canicola; una nuova ed elegante pavimentazione color rosso Tirolo; un'illuminazione al Led efficace e non invasiva. Così la piazza Gottardo Zurini di Tegna tornerà ad essere, in primo luogo, spazio pubblico di socializzazione e aggregazione. Il nuovo arredo urbano pensato per il cuore della frazione pedemontana taglia decisamente i ponti con l'attuale, decadente, realtà. A condizione, ovviamente, che il progetto presentato al Consiglio comunale convinca i legislatori. Il credito necessario a finanziare i lavori ammonta a 620mila franchi.

L'intervento radicale, sottolinea il Municipio nel messaggio, vuole innanzitutto ridare ai tegnesi la possibilità di tornare a incontrarsi e apprezzare questo spazio pubblico, che dovrà essere attraente, avere finalità ludiche e di incontro come in passato e non fungere più, semplicemente, da posteggio o da transito veicolare (anche le due vie ai lati della piazza saranno riqualificate). Conclusi (quasi) i lavori di moderazione del traffico e messa in sicurezza dell'adiacente strada cantonale, si entra dunque nel vivo di questo cantiere. Di rifacimento della Piazza si parla, ad onor del vero, da alcuni anni. Con i progettisti incaricati si sono state valutate diverse varianti ed è stato ridotto l'ammontare dell'investimento (dagli iniziali 870mila si è passati a 620 mila franchi). Come previsto dal Piano regolatore, i posteggi spariranno completamente. I domiciliati residenti nel nucleo hanno comunque a disposizione il grande parcheggio pubblico Barbaté per le loro esigenze. Per quanto riguarda la fruizione, l'utilizzo della Piazza per l'organizzazione di eventi (come il carnevale) o manifestazioni all'aperto sarà ovviamente sempre possibile senza dover per forza adottare particolari accorgimenti logistici.

Secondo le indicazioni fornite dall'Esecutivo, il cantiere, una volta approvato il progetto definitivo e stabilita l'assegnazione dei lavori, dovrebbe durare circa 4 mesi.
Per completare, definitivamente, la sistemazione di questo importante comparto del paese, non resterà che il raddoppio del binario ferroviario della Centovallina e un possibile restauro dell'edificio della chiesa.

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