Locarnese

'Chi può, dia'. Dagli Ambrosoli 10mila franchi per l'emergenza

Lotta al Coronavirus: il contributo della famiglia proprietaria del Park Hotel Delta di Locarno. Sulle orme del capostipite Pierino

Alessandro e Barbara Ambrosoli
1 aprile 2020
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«Chi può, dia». È il messaggio che la famiglia Ambrosoli di Ascona ha deciso di inviare al territorio tramite una donazione di 10mila franchi sull'apposito conto aperto dall'Ente ospedaliero cantonale per affrontare anche dal punto di vista finanziario l'emergenza Coronavirus.

Alessandro Ambrosoli, membro della proprietà del Park Hotel Delta di Locarno, sottolinea che «in un momento delicato come questo è necessario che chi può offrire un suo contributo lo faccia. E, a nome della mia famiglia, mi riferisco in particolare a chi dispone delle necessarie risorse finanziarie. Con questa pandemia ci sentiamo tutti accerchiati, così l'unica risposta possibile è osservare le prescrizioni di sicurezza e fare ciò che è nelle nostre corde per cercare di rompere l'assedio».

Il contributo ha salde radici storiche, nella famiglia Ambrosoli. E il riferimento è al capostipite Pierino, che realizzò la sua fortuna imprenditoriale a cavallo fra le due guerre distinguendosi nella promozione immobiliare e turistica, costruendo tra l'altro il Lido Kursaal ad Ascona nel '41 e dando vita 16 anni più tardi al Campeggio Delta, e dopo ancora al Park Hotel Delta e all'Eden Roc.

«Il nonno era precursore dei tempi, geniale e generoso - dice il giovane Alessandro -. Fra le altre donazioni ne spicca una, significativa, all'ospedale La Carità di Locarno. Ecco, questo per noi è il momento di seguire le sue impronte».

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