Al centro dell’inchiesta della Procura una società di gestione patrimoniale di Lugano. Cinque le persone indagate

C'è una società di gestione patrimoniale di Lugano, oggi fallita, con i suoi due titolari al centro di una truffa da 30 milioni di franchi. Sul raggiro, come riferisce la Rsi, si sono accesi i riflettori della magistratura ticinese nell'ambito di una inchiesta coordinata dal procuratore pubblico Daniele Galliano e aperta alla fine del 2024 a seguito di una denuncia presentata, anticipa ancora l'emittente di Comano, dal più importante dei clienti danneggiati. Si tratterebbe di un facoltoso imprenditore italiano, già operativo nel campo della cosmetica, che avrebbe visto sparire una ventina di milioni.
Cinque al momento gli indagati, tra cui figurano, appunto, i due titolari, rimasti a piede libero, due persone che avrebbero dato impulso alla macchina della truffa, e l'esecutore materiale dell'imbroglio, che si sarebbe occupato dei vari bonifici.