Locarnese

Porto del Gambarogno, avanti tutta

Le prossime tappe: lavori a riva, falso fondale e sottoscrizione posti barca

Il progetto
30 gennaio 2020
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Il 2020 sarà un anno importante per la realizzazione di una delle opere più impegnative (non solo dal punto di vista tecnico, ma anche finanziario) dell’intero Locarnese: nella zona Sass di Sciatt, sulle rive del Lago Maggiore in Gambarogno, verrà costruito un porto da 280 posti barca. L’iter per arrivare alle fasi di cantiere è stato lungo e complesso, con – tra gli ultimi atti – una votazione popolare per un credito aggiuntivo. I lavori a riva sono iniziati la scorsa estate, in particolare con la predisposizione della posa della cabina elettrica di allacciamento e la sistemazione del sedime che accoglierà lo stabile.

Ultimamente, tuttavia, ci si trova in una situazione di “stand by”. «È vero – conferma il sindaco Tiziano Ponti –. Per proseguire con la posa dei massi che andranno a costituire una specie di “scogliera” sulla riva, dobbiamo attendere che il livello del Verbano scenda sotto i 193,5 metri. Di solito in inverno queste quote costituiscono la norma. Non così quest’anno, forse perché lo scorso autunno si è concluso con diverse settimane di pioggia». Ma nell’ultimo mese, che è stato avaro d’acqua, e con i fiumi oggi quasi in secca, il lago non è sceso neppure di dieci centimetri, rimanendo vicino ai 194 metri.

E per quanto riguarda la creazione del falso fondale? «A breve, forse già settimana prossima, firmeremo il contratto per l’appalto con la ditta Ghidoni, nota azienda ticinese di metalcostruzioni, che nel frattempo ha affinato il progetto esecutivo. La stessa azienda potrà così procedere all’interno delle sue officine alla realizzazione dell’innovativa struttura, che fungerà da base ai pontili d’attracco». Ma c’è di più: «Siamo pronti a lanciare la campagna definitiva di sottoscrizione per i posti barca – conclude l’intervistato –. Un’ottantina di persone ha già firmato un pre contratto. In seguito abbiamo una lista d’attesa di circa 200 interessati». Ricordiamo che i lavori dureranno in totale circa due anni e mezzo, per un investimento globale di 19 milioni di franchi.

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